Parole forti quelle usate dal segretario nazionale del sindacato infermieristico Nursind ma che sono totalmente comprensibili, vista la condizione in cui versa la professione infermieristica italiana al momento.
Andrea Bottega, all’Assemblea nazionale unitaria ‘Insieme nel lavoro per la Salute‘ tenutasi a Roma, in un intervento pubblicato dal quotidiano online “Dire”, ha affermato: “Il grande problema è che noi tra 6-7 anni dovremo chiudere gli ospedali per mancanza di personale infermieristico. Mancano 180.000 infermieri in Italia se facciamo la media con i Paesi Ocse.
Non mancano medici, ma solo alcune specialità e bisognerebbe fare un intervento mirato per quelle specialità e basta. Invece mancano gli infermieri e ci ritroveremo a chiudere le sale operatorie. Alcuni paesi hanno fatto il commissario straordinario per l’emergenza infermieristica, l’Italia ha fatto il commissario per l’emergenza del granchio blu”.
E poi ci sono io, italiana laureata in scienze infermieristiche nel Regno Unito, tornata in Italia da 7 mesi e non posso neanche chiedere il riconoscimento al Ministero della salute perché il consolato di Manchester non mi rilascia la dichiarazione di valore “per carenza di staff”.