Scienziati Italiani lanciano un appello sulla carenza di infermieri

Quello della carenza di infermieri in Italia è diventato ormai un tema così importante che anche gli scienziati italiani, guidati dal Premio Nobel Giorgio Parisi, hanno lanciato un appello che suona più come un allarme.

Sperando che le istituzioni possano finalmente prendere dei provvedimenti seri, riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa, condiviso dal Nursing Up: “Accogliamo e condividiamo a pieno l’allarme lanciato da 14 scienziati italiani, guidati dal Premio Nobel, Giorgio Parisi, in difesa di una sanità italiana in crisi profonda.

Le parole e il report delle nostre più illustri eccellenze sui rischi che il nostro sistema sanitario non sia in grado, da qui a breve tempo, di rispondere alle esigenze della collettività, ma soprattutto l’appello sulla valorizzazione del patrimonio rappresentato dai nostri professionisti sanitari, rappresentano contenuti che corroborano a pieno le nostre denunce.

In particolare, il riferimento alla carenza infermieristica come la piaga numero uno da sanare, deve rappresentare finalmente, visto che arriva da menti illustri che sono l’orgoglio del panorama scientifico mondiale, un concreto monito per la politica nazionale e regionale ad abbandonare definitivamente la strada delle promesse illusorie, così come di evitare paradossali percorsi che servono solo a tappare le falle, senza in alcun modo risolvere il problema alla radice.

E’ arrivato il momento di agire, in ballo non c’è solo il presente e il futuro di professionisti sanitari che potrebbero continuare a fuggire in massa all’estero, ma soprattutto la serenità della collettività legata alla qualità della tutela della salute”.

2 Comments

  1. Certo però che se anziché aprire i concorsi andiamo a raccattare infermieri dall’altra parte del mondo…..siamo un po’ ridicoli come italiani!!! Io non capisco da chi siamo governati!!!! Tanto valente trasferirsi tanto ci assumo dall’altra parte del mondo ahahahhaah

  2. Per me i concorsi (sia per medici che per infermieri), non dovrebbero esistere. Al limite farei dei test psico-attitudinali. Forse sono più attinenti, paradossalmente. Perché la bravura di un infermiere la vedi quasi esclusivamente sul campo.

Lascia un commento

Your email address will not be published.