Non sono ancora chiare le cause della morte di una donna di 40 anni dopo una cena a base di pesce, eppure l’infermiere e il medico del 118 sarebbero stati indagati dalla procura di Patti, Messina.
La vicenda si sarebbe consumata dopo una cena a base di pesce, precisamente astice e frittura mista, in seguito alla quale la donna 40enne si sarebbe sentita male. Dolori addominali, nausea e vomito, diarrea e febbre. Questi i sintomi che hanno messo in allarme la donna, tanto da richiedere l’intervento del 118.
Medico e infermiere, giunti all’abitazione ed avendo eseguito i controlli di routine (parametri vitali, ECG, terapia), avrebbero ritenuto non necessaria l’ospedalizzazione della stessa, invitandola, se la sintomatologia non fosse passata, a presentarsi in Pronto Soccorso.
In PS, però, non sarebbe mai arrivata. Giuliana Faraci avrebbe perso la vita durante la notte, nonostante avesse deciso di stare per qualche giorno con la madre, per essere meglio monitorata. A quel punto sarebbe scattata la denuncia da parte dei familiari e, ora, il medico e l’infermiere del 118 sarebbero stati iscritti nella lista degli indagati per omicidio colposo.