Infermieri pronti al pensionamento: l'emergenza non diventi catastrofe

In Piemonte la Legge sulla quota 100 e la legge Fornero porteranno via oltre 1200 Infermieri entro la fine del 2019. Sono queste le stime che preoccupano il sindacato di categoria Nursing Up il quale parla di catastrofe nel caso in cui non venissero prese le misure necessarie a garantire la corretta sostituzione dei colleghi che vedranno la pensione.

Noi siamo in una regione in cui l’emergenza per carenza di personale è all’ordine del giorno. Solo grazie all’abnegazione e al sacrificio di tanti professionisti che antepongono il lavoro, i pazienti e il servizio per gli utenti, anche alla loro stessa salute, i reparti riescono ad andare avanti e la sanità piemontese rimane una eccellenza. In nessuno degli ospedali del Piemonte è rispettato il corretto rapporto di numero di infermieri per numero di pazienti. Il risultato è che questi colleghi, distrutti da anni di sacrifici, giustamente eserciteranno il diritto di andare in pensione. Per ciò, per prevenire un disastro, ossia il reale rischio di blocco delle attività negli ospedali, la Regione deve imperativamente mettere in atto un piano straordinario di assunzioni. Lo deve fare ora. Il problema non va rimandato anche se l’attuale assessore alla Sanità è a scadenza di mandato”.

“Ci rendiamo conto di che cosa potrebbe voler dire per la sanità piemontese, già pesantissimamente sotto organico, dover rinunciare in un anno a 1260 infermieri senza la certezza che vengano sostituiti, tutti? Mi permetto di dare un caloroso consiglio ai nostri governanti regionali che sono già da settimane in campagna elettorale. In questa situazione un taglio di nastro in meno, un’inaugurazione in meno, un brindisi in meno per indirizzare tali fondi ad assumere un infermiere in più, sarebbero il più bel gesto di responsabilità verso i piemontesi che si potrebbe fare. Perché con questa prospettiva è davvero a rischio la soglia minima di personale per la certezza di cura delle persone”.

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