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Carenza infermieri Elba ma la Regione incentiva solo i medici

La carenza di personale infermieristico in Italia ha ormai raggiunto livelli davvero molto preoccupanti, tant’è che le stime della FNOPI di 70 mila unità sono assolutamente più basse della reale carenza di infermieri, stimata in circa 175 mila unità.

Come ci si poteva aspettare con l’arrivo del periodo estivo, la carenza tende ad acuirsi a causa delle ferie estive. Ed è così anche per l’Isola d’Elba. Dopo l’allarme lanciato dalla CISL anche il Nursind è intervenuto sulla carenza di infermieri, affidandosi alla segretaria territoriale di Livorno: “Entro il 2025 andranno in pensione 19 infermieri elbani, parte dei quali già nel corso di quest’anno, e se fino ad oggi riuscivamo a coprire tutti i servizi con personale del posto, anche grazie al ricorso agli interinali, presto il sistema andrà in crisi. Attualmente le pronte disponibilità inbsala operatoria vengono coperte con infermieri dei reparti di Chirurgia e Medicina.

Se in inverno la situazione è tutto sommato sotto controllo, con l’arrivo della stagione estiva e l’aumento esponenziale della popolazione, è inevitabile che crescano gli interventi in urgenza di persone non trasportabili sulla terraferma.

Nei giorni scorsi il presidente della Regione ha annunciato a mezzo social di aver riaperto bandi con incentivi per i nuovi giovani medici negli ospedali periferici e all’isola d’Elba. Un bel segnale, che però esclude del tutto il personale infermieristico, che soffre di difficoltà simili: la scelta di fare due pesi e due misure è profondamente sbagliata. Ben vengano gli incentivi per i medici, ma si affianchino misure simili anche per gli infermieri”.

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