Infermieri e OSS hanno diritto alla piena retribuzione durante le ferie

Infermieri, Operatori socio sanitari e il personale sanitario operante all’interno delle Unità Operative nel pubblico hanno diritto, durante il periodo di ferie, ad un trattamento retributivo identico a quello ricevuto abitualmente durante l’attività lavorativa.

A sancirlo la Corte di Giustizia Europea, recepito dalla Corte di Cassazione. Ciò implica che durante le ferie devono essere attribuiti tutti gli emolumenti economici che solitamente costituiscono parte integrante della retribuzione mensile individuale. Tra questi anche l’indennità giornaliera e altre indennità correlate alle condizioni di lavoro specifiche (reparto in cui si presta servizio, indennità di malattie infettive e così via).

Le sentenze della Cassazione che hanno confermato quanto sopra sono le n.35146/2023, n.2674/2024 del 29 gennaio e n.4372/2024 del 19 febbraio, delineando i diritti dei lavoratori e la loro protezione legale. Nel comunicato stampa di FSI-USAE si legge anche:

“La Cassazione ha chiarito che la retribuzione dovuta durante le ferie annuali comprende qualsiasi importo pecuniario collegato all’esecuzione dell’attività e correlato allo status personale e professionale del lavoratore.

Tale principio si estende anche al compenso da erogare in caso di mancato godimento delle ferie, garantendo che questo non costituisca un deterrente per il lavoratore.

Nel caso specifico, la Cassazione ha concluso che l’interpretazione delle norme collettive aziendali, riguardanti l’inclusione nella retribuzione feriale dei compensi come l’indennità di condotta, di riserva e di assenza dalla residenza, è in linea con le disposizioni dell’Unione Europea e con la finalità della direttiva, che mira innanzitutto a garantire un adeguato compenso che non disincentivi il lavoratore dal fruire del suo diritto al riposo annuale”.

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