Maggio: ritorna la giornata del sollievo

Il 26 Maggio prossimo si terrà la giornata del sollievo, un’iniziativa promossa dal Ministero della Salute, dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e dalla Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti. Quest’anno lo slogan è “Curare per guarire è spesso possibile, prendersi cura per il sollievo è sempre possibile”.

La FNOPI da sempre sostiene questa iniziativa tanto che, in un comunicato stampa, si legge: “Tra le iniziative in cui si articola, c’è il concorso, giunto alla sua XV edizione “Un ospedale con più sollievo”, organizzato dalla Fondazione Ghirotti insieme al Ministero dell’Istruzione e del Merito (CLICCA QUI PER PARTECIPARE ENTRO IL 30 APRILE 2024).

Il concorso, rivolto agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, si propone di sensibilizzare le nuove generazioni alla scoperta e all’accettazione del malato, dell’anziano e in genere delle persone in difficoltà. Tutti i partecipanti devono produrre un elaborato (non necessariamente un testo, ma anche un videoclip, un disegno e altre produzioni artistiche previste dal bando riguardanti la tematica del sollievo.

Tra i vincitori delle passate edizioni si annoverano anche studenti delle facoltà di Infermieristica che già durante il periodo universitario, grazie alle ore di tirocinio svolte in ospedale, possono fornire il racconto diretto dell’assistenza prestata al malato fino al termine della vita. Testimoniando l’importanza del gesto assistenziale, del sostegno alla persona assistita e ai suoi cari.

L’infermiere è dunque al centro di questa dimensione di cura e come ogni anno, la FNOPI insieme alle altre Federazioni di professionisti sanitari, con istituzioni e associazioni di volontariato coglie l’occasione della Giornata del Sollievo per proporre iniziative in grado di dare concretezza a un’assistenza di qualità sia dal punto di vista clinico assistenziale, relazionale, che dell’umanizzazione delle cure e dell’esigibilità dei diritti sanitari. Dall’ampliamento dei percorsi in cure palliative, sia residenziali che domiciliari, alle specializzazioni infermieristiche che consentono di rispondere in maniera sempre più puntuale alle esigenze degli assistiti”.

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