Accusa malore sul campo da calcio, OPI: “Infermiere sul mezzo era addestrato per l’emergenza”

Aveva accusato un malore al campo comunale di Campi Bisenzio ma, purtroppo, Alessio Falorni, calciatore di 26 anni, è giunto in PS in gravissime condizioni ed è deceduto. 

La magistratura, su richiesta dei genitori, ha avviato le indagini relativamente a presunti ritardi e/o mancanza delle attrezzature necessarie a gestire un’emergenza del genere. L’OPI di Firenze-Pistoia è intervenuto sulla triste vicenda e, in un comunicato stampa, ha dichiarato:

Non entrando nella specificità degli accadimenti teniamo a richiamare l’attenzione sull’importanza di rendere disponibili durante tutti gli eventi sportivi e sul territorio apparecchi defibrillatori semi automatici e la presenza di operatori addestrati all’uso. Tali apparecchi sono e restano, come ampiamente dimostrato dalla letteratura, gli unici veri paracadute in situazioni come quella avvenuta, specie se uniti alla maggior rapidità possibile nell’utilizzo.

Nel caso di specie, senza entrare nel merito della presenza o meno di un medico nel corso della partita, sulla quale non abbiamo informazioni, intendiamo invece precisare che, nella fase successiva, ovvero dopo la chiamata al 112, risulta che il primo mezzo giunto sul posto lo abbia fatto in tempi congrui e che avesse, a bordo, un infermiere del sistema di emergenza territoriale addestrato e abilitato a fornire in autonomia tutta l’assistenza erogabile in ambiente extra ospedaliero in situazioni cliniche come quella che pare essere avvenuta.

L’Ordine seguirà attentamente la vicenda nei suoi sviluppi. E questo auspicando fin da ora che essa non sia utilizzata da nessuno per mettere in dubbio, in alcun modo, la competenza delle centinaia di infermieri che operano ogni giorno nel sistema di emergenza territoriale. Ma che, al contrario, possa essere di stimolo perché si mettano in atto tutto i correttivi necessari per garantire un soccorso sempre più efficace”.

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