Mantoan (Agenas): “Gli infermieri meritano stipendi più alti, è un lavoro duro”

In occasione del 21° Rapporto Ospedali&Salute “Reinventiamo il Servizio Sanitario” il Presidente dell’Agenas, Domenico Mantoan, è stato intervistato dal quotidiano online “Il Giornale d’Italia” sulla situazione attuale della sanità italiana e sulle possibili soluzioni per migliorare la qualità dell’assistenza e sopperire alla carenza di Infermieri.

Questo è un tema che negli ultimi mesi tiene particolarmente banco a livello istituzionale ma per il quale, purtroppo, è stato fatto poco o nulla. Gli infermieri italiani, neolaureati e non, decidono di puntare alla carriera infermieristica all’estero, dove vengono valorizzati sia dal punto di vista professionale che da quello economico.

Nell’intervista, Mantoan ha affermato: “Un sistema sanitario senza infermieri non riesce a funzionare. Noi abbiamo bisogno degli infermieri e oggi gli italiani non vogliono fare gli infermieri e scelgono altri mestieri. C’è una capacità formativa di 23-24.000 infermieri, mentre le domande sono 15.000. Dobbiamo creare un contratto di lavoro che faccia in modo che la professione infermieristica ritorni ad essere una professione scelta. È un mestiere duro quello dell’infermiere. E non possiamo pensare che un infermiere guadagni quanto un funzionario di un ministero. L’infermiere deve guadagnare di più perché è un lavoro più duro, un lavoro più impegnativo. E senza gli infermieri noi non possiamo far sanità.

Ci sono tutte le condizioni per migliorare il nostro sistema sanitario. Io credo che i fondi siano sufficienti, vanno spesi meglio, va organizzato meglio il sistema sanitario, va ridefinito il ruolo Stato/Regioni: il Ministero della Salute deve recuperare un po’ più di ruolo nel campo della programmazione. Probabilmente dovremmo identificare un’agenzia che faccia i controlli e un’agenzia che verifichi l’appropriatezza delle prescrizioni. Questa ultima potrebbe essere l’Istituto superiore di sanità o Ages. Portiamo a termine l’investimento del territorio del PNNR e poi abbiamo un sistema sanitario sicuramente ammodernato e in grado di rispondere alle esigenze dei dei cittadini, di una società che sta diventando più anziana, più vecchia, più sola, eccetera eccetera”.

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