Infermiere Medici Senza Frontiere: “A Gaza situazione preoccupante”

Enrico Vallaperta, infermiere di Medici Senza Frontiere, è rientrato recentemente dalla missione umanitaria di Gaza e, ai microfoni di Rai News, ha rilasciato un’intervista in cui descrive la situazione particolarmente difficile che si vive in quelle zone e negli ospedali.

Enrico era assegnato all’Ospedale di Alaxa, letteralmente preso di mira dalle persone, tanto che, circa un mese fa, era stato evacuato in quanto le condizioni erano divenute insostenibili.

“Quello che manca negli ospedali della Striscia (di Gaza, ndr) è lo spazio per le persone. Aspettando che si liberasse una sala operatoria, purtroppo un ragazzo di 22 anni è morto. Mettere in discussione quello che sta accadendo è qualcosa di assolutamente incomprensibile. Non c’è acqua, non ci sono bagni, non ci sono fognature, non c’è accesso al cibo e queste immagini non si vedono.

La situazione è ben peggio di quello che si vede.In tutto ciò un barlume di speranza. Osama, un bimbo di 5 anni, è riuscito a ritornare ad una vita pseudonormale dopo essere giunto in ospedale in condizioni davvero critiche.

Non riusciva a muovere gli arti ma, dopo un percorso di riabilitazione e grazie al suo sorriso, sta ritornando ad una vita quasi normale”.

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