USA: Infermiere molesta donna in stato vegetativo, arrestato

Gli inquirenti hanno fatto importanti progressi nel caso della donna in stato vegetativo da anni che, il mese scorso, ha inspiegabilmente dato alla luce un bambino. La polizia ha infatti arrestato il suo presunto stupratore.

Si tratta di un infermiere diplomato di 36 anni che lavorava all’Hacienda Healthcare di Phoenix, la struttura in cui la paziente si trovava. «Potremmo non sapere mai quante volte è successo», ha confessato il portavoce della polizia di Phoenix, Tommy Thompson, come riporta Fox News. L’uomo era impiegato nella struttura di lunga degenza dal 2011. 

Il suo arresto è stato reso possibile da un mix di «buon vecchio lavoro d’indagine» e dai test del DNA, ha fatto sapere la capa della polizia locale, Jeri Williams. In molti avrebbero potuto essere responsabili degli abusi sulla donna. L’accesso alla struttura, infatti, era piuttosto libero: «Abbiamo lavorato praticamente non stop ogni giorno, ogni notte, per risolvere questo caso», ha spiegato Williams.

Il 36enne fermato, che risponde al nome di Nathan Sutherland, è accusato di violenza sessuale e abusi su un adulto vulnerabile. 

Il 29 dicembre scorso la vittima, di 29 anni, ha dato inaspettatamente alla luce un bambino senza che nessuno dei dipendenti della struttura infermieristica in cui si trovava si fosse accorto che fosse incinta. Era in stato vegetativo fin dall’infanzia. 

«Non è in coma» – I legali della famiglia della donna hanno diffuso un comunicato per correggere l’informazione – diffusa a inizio gennaio dalla stampa americana – secondo cui la figlia sarebbe in coma. Si tratta al contrario di uno stato vegetativo, che si distingue dal coma per lo stato vigile pur in assenza di consapevolezza.

«Ha disabilità intellettive importanti, risultato di crisi che ha subito nella tenera infanzia», si legge nella nota riportata da Nbc News. «Non parla, ma è parzialmente capace di muovere gli arti, la testa e il collo. Reagisce ai rumori ed è in grado di fare delle espressioni facciali. La cosa importante è che è una figlia amata, nonostante le sue importanti disabilità intellettive».     

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