Formazione ECM all'estero: ecco come ottenere il riconoscimento dei crediti

La Federazione nazionale Ipasvi informa tutti i Collegi provinciali che la commissione nazionale Ecm ha promosso l’instaurazione di un canale di conoscenze sulle attività di formazione continua svolte all’estero dai professionisti sanitari, in particolare esperienze formative concrete e dirette maturate in occasione di attività di studio o professionali.
La ricognizione delle migliori esperienze potrebbero agevolare la Sezione V della commissione nel compimento delle finalità istituzionali nel quadro del prossimo programma nazionale Ecm.
Tutti i Collegi, dunque, sono invitati a diffondere l’informazione tra i propri iscritti. I temi sui quali i contribute raccolti dovrebbero focalizzarsi riguardano principalmente le modalità con cui gli ordinamenti stranieri disciplinano:

  1. le linee essenziali del sistema di formazione continua;
  2. le attività formative svolte all’estero dai professionisti sanitari;
  3. le tecniche di tutela dell’integrità della formazione continua da interessi commerciali (sponsorizzazioni, pubblicità, ecc.);
  4. le tecniche di verifica delle attività formative compiute;
  5. le modalità di valutazione delle ricerche e delle pubblicazioni scientifiche;
  6. le tecniche andragogiche incentivate (formazione sul campo, simulazioni, eventi residen- ziali, ecc.).

I contributi raccolti devono essere inviati dai professionisti sanitari entro il 31 dicembre 2016 all’indirizzo email della commissione nazionale per la formazione continua cnfc@agenas.it indicando nell’oggetto “Sez. V – Contributo indagine conoscitiva formazione all’estero”.
 
Fonte: IPASVI.it

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