La cannula oro-faringea è un presidio medico in materiale plastico rigido utilizzato per il mantenimento della pervietà delle vie aeree superiori, soprattutto in sala operatoria o durante le manovre di rianimazione. Di forma anatomica, una volta inserita nella cavità orale impedisce alla lingua di cadere e di ostruire quindi le vie aeree superiori, assicurando un adeguato afflusso di aria. Le varie versioni esistenti (cannula di Mayo, di Guedel, di Safar e di Bierman) differiscono pochissimo fra di loro e spesso questi termini sono utilizzati per identificare una qualunque cannula orofaringea, senza riferirsi ad un tipo specifico. In questo caso specifico viene mostra la cannula di Guedel.

Per posizionare la cannula oro-faringea:

  • ripristinare la pervietà delle vie aeree (iperestensione del capo, sollevamento del mento, sollevamento della mandibola, ecc.);
  • aprire la bocca del soggetto con pollice ed indice di una mano(sublussazione della mandibola);
  • inserire la cannula della giusta misura con la concavità rivolta verso il palato del soggetto; le dimensioni della cannula possono essere stimate prendendo la distanza tra il lobo dell’orecchio e l’angolo della bocca;
  • eseguire una rotazione di 180° della cannula, spingendo delicatamente verso il basso e “caricando” la lingua, fino al completo posizionamento.
  • fissare la cannula con un bendino.

Se all’inserimento della cannula il soggetto reagisce con conati di vomito e/o tosse, è opportuno non insistere nel tentativo di inserimento e non impiegare la cannula. La pervietà delle vie aeree verrà garantita semplicemente con l’iperestensione del capo ed il sollevamento del mento, o, se è il caso e solo da personale specializzato, anche con la sublussazione della mandibola.

1 Comment

  1. Salve, ho sempre introdotto la cannula di Guedel nella maniera descritta in questo articolo. Ho sentito di recente che la manovra di rotazione di 180° non è più necessaria per il corretto posizionamento e che quindi si può inserire nel verso corretto direttamente nel cavo orale. Non sono però riuscito ad avere riferimenti letterari in merito. Potreste, qualora abbiate possibilità, confermare o meno la “nuova” manovra di posizionamento? Grazie

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