Concorso 12 Infermieri Pediatrici Azienda Sanitaria Zero torino

2 settimane ago

In esecuzione di provvedimenti del direttore generale, è indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di dodici posti di infermiere pediatrico, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo indeterminato da assegnare alle aziende sanitarie piemontesi aderenti (un posto per ciascuna ASR aderente), presso l’Azienda sanitaria Zero.

Il concorso pubblico in oggetto è pubblicato nel Bollettino Ufficiale Regione Piemonte n. 25 del 19 giugno 2025. Il termine per la presentazione delle domande, esclusivamente tramite procedura telematica, secondo le modalità descritte nel bando, scade alle ore 23,59,59 del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami».

La visione del testo integrale è anche possibile sul sito internet della Regione Piemonte (indirizzo: http://www.regione.piemonte.it) nonché sul sito web https://www.aziendazero.piemonte.it

Per informazioni rivolgersi alla S.C. Risorse umani aziendali e sovra aziendali, sita in via San Secondo n. 29 bis – 10128 Torino – telefono: 011/5662140-2297-2059 / 0116540425.

Il concorso scade alle 23:59 del giovedì 31 Luglio 2025

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Roma, 17 nov. (askanews) - “Il Governo ci ascolti, non può ignorare piazze così partecipate da Nord a Sud come quelle degli infermieri di oggi. Lo sciopero di 24 ore indetto dal Nursind solo da stamattina ha già visto l’astensione dal lavoro di circa il 75% del personale interessato, al netto, naturalmente, di chi doveva garantire i servizi essenziali”. Lo dice in una nota Andrea Bottega, segretario nazionale del primo sindacato autonomo degli infermieri. “Con attività ambulatoriali e sale operatorie sospese, i cittadini, purtroppo, stanno subendo grandi disagi, ma il vero problema è che la situazione eccezionale di oggi diventerà a breve la normalità”, prosegue Bottega. “La nostra è una protesta sentita. Con un messaggio chiaro alle istituzioni: di questo passo il Servizio sanitario nazionale rischia di rimanere senza infermieri. Scenario che comporta un inevitabile scivolamento verso una privatizzazione dei servizi, i cui costi ricadranno, ancora una volta, sulle tasche delle persone. Una ragione in più – conclude il segretario – per non arrenderci. Se le nostre istanze non verranno accolte, infatti, la protesta andrà avanti. La posta in gioco, e cioè la sopravvivenza della sanità pubblica, è troppo alta”.