Smartphone d’oro: FNOPI ancora sul podio

4 settimane ago

La FNOPI sale per la 4 volta sul podio del premio “Smartphone d’oro” dedicato alle migliori esperienze di comunicazione e informazione digitale di Enti e aziende pubbliche, ideato e curato dall’associazione PA Social.

Nel comunicato stampa redatto dalla FNOPI stesso si legge: “La FNOPI, nell’edizione 2025, ha conquistato il secondo posto con il video che descrive le attività di comunicazione legate al Congresso nazionale che ha riunito a marzo circa 5mila infermieri da tutt’Italia a Rimini. Trovare la giusta combinazione per governare la crescente complessità che caratterizza il sistema Salute: un grande cubo di Rubik da risolvere mettendo a sistema competenze e storie, umane e professionali, diverse. Questo il concept che ha caratterizzato tutta la comunicazione online e offline del Congresso, che è stato un successo – sia in termini di presenze e di coinvolgimenti sui profili social della Federazione – e idealmente porta a conclusione il percorso del Congresso itinerante del 2021 già premiato con lo Smartphone d’oro.

Un premio importante per la FNOPI, non solo perché coinvolge le Pubbliche Amministrazioni italiane presenti sui social tra quali la Comunicazione di FNOPI si è distinta, ma soprattutto perché è stato reso possibile dalla comunità infermieristica e dalla sua capacità di raccontarsi con credibilità, coerenza e profondità di valori. A tutte le infermiere e a tutti gli infermieri va il ringraziamento più grande della Federazione”.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Latest from Blog

Roma, 17 nov. (askanews) - “Il Governo ci ascolti, non può ignorare piazze così partecipate da Nord a Sud come quelle degli infermieri di oggi. Lo sciopero di 24 ore indetto dal Nursind solo da stamattina ha già visto l’astensione dal lavoro di circa il 75% del personale interessato, al netto, naturalmente, di chi doveva garantire i servizi essenziali”. Lo dice in una nota Andrea Bottega, segretario nazionale del primo sindacato autonomo degli infermieri. “Con attività ambulatoriali e sale operatorie sospese, i cittadini, purtroppo, stanno subendo grandi disagi, ma il vero problema è che la situazione eccezionale di oggi diventerà a breve la normalità”, prosegue Bottega. “La nostra è una protesta sentita. Con un messaggio chiaro alle istituzioni: di questo passo il Servizio sanitario nazionale rischia di rimanere senza infermieri. Scenario che comporta un inevitabile scivolamento verso una privatizzazione dei servizi, i cui costi ricadranno, ancora una volta, sulle tasche delle persone. Una ragione in più – conclude il segretario – per non arrenderci. Se le nostre istanze non verranno accolte, infatti, la protesta andrà avanti. La posta in gioco, e cioè la sopravvivenza della sanità pubblica, è troppo alta”.