Con decreto del direttore generale dell’A.T.S. di Brescia n. 208 del 14 aprile 2025 è indetto il concorso pubblico per la copertura, con rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato, di un posto di collaboratore professionale sanitario – infermiere – area dei professionisti della salute e dei funzionari – da assegnare al Dipartimento PAAPSS. (Decreto D.G. n. 208 del 14 aprile 2025).

Possono essere ammessi al concorso pubblico coloro che siano in possesso dei requisiti generali e dei requisiti specifici come dettagliatamente descritto nel testo integrale del bando di concorso. La domanda di ammissione al concorso pubblico dovrà essere inoltrata esclusivamente secondo la specifica modalità indicata nel bando di concorso, entro e non oltre le ore 12,00 del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente estratto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». Qualora detto giorno sia festivo, il termine si intende prorogato al primo giorno successivo non festivo.

Il testo integrale del bando di concorso pubblico è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia – Serie Avvisi e Concorsi – n. 17 del 23 aprile 2025 e sarà reso disponibile, a mero titolo di pubblicità – notizia, sul sito internet dell’Agenzia (http://www.ats-brescia.it/) nella sezione «Lavora con noi». Per ulteriori informazioni gli interessati possono rivolgersi alla SC gestione e sviluppo delle risorse umane dell’Agenzia di tutela della salute di Brescia – Viale Duca degli Abruzzi n. 15 – Brescia – telefono 030.383.8204 – 8253 (orario di apertura al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00 –
sabato escluso).

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Roma, 17 nov. (askanews) - “Il Governo ci ascolti, non può ignorare piazze così partecipate da Nord a Sud come quelle degli infermieri di oggi. Lo sciopero di 24 ore indetto dal Nursind solo da stamattina ha già visto l’astensione dal lavoro di circa il 75% del personale interessato, al netto, naturalmente, di chi doveva garantire i servizi essenziali”. Lo dice in una nota Andrea Bottega, segretario nazionale del primo sindacato autonomo degli infermieri. “Con attività ambulatoriali e sale operatorie sospese, i cittadini, purtroppo, stanno subendo grandi disagi, ma il vero problema è che la situazione eccezionale di oggi diventerà a breve la normalità”, prosegue Bottega. “La nostra è una protesta sentita. Con un messaggio chiaro alle istituzioni: di questo passo il Servizio sanitario nazionale rischia di rimanere senza infermieri. Scenario che comporta un inevitabile scivolamento verso una privatizzazione dei servizi, i cui costi ricadranno, ancora una volta, sulle tasche delle persone. Una ragione in più – conclude il segretario – per non arrenderci. Se le nostre istanze non verranno accolte, infatti, la protesta andrà avanti. La posta in gioco, e cioè la sopravvivenza della sanità pubblica, è troppo alta”.