Settimana dell’allattamento: stop alle disuguaglianze

Ogni anno, dal 1° al 7 Ottobre, si tiene la settimana mondiale per la promozione dell’allattamento al seno.

Il tema dell’edizione di quest’anno è “Stop alle disuguaglianze – Sostegno a 360°“. Nel comunicato stampa FNOPI si legge: “Il latte materno rappresenta la prima fonte di nutrizione per il neonato ed apporta numerosi benefici. Tassi ridotti ed interruzione precoce dell’allattamento hanno importanti conseguenze sanitarie e sociali negative per le donne, i bambini, la collettività e l’ambiente, sono associati ad una maggiore spesa sanitaria e fanno aumentare le ineguaglianze.

Obiettivo dell’OMS (WHO 2024) per l’anno 2025 è tendere ad un tasso di allattamento esclusivo del 50% a livello mondiale che significa salvare milioni di vite o comunque migliorarne la loro salute nel tempo. Per perseguire tale obiettivo sono state messe in atto politiche e strategie sociali e sanitarie che hanno permesso nel tempo di aumentare a livello mondiale i tassi di allattamento esclusivo nei bambini  di età inferiore ai sei mesi negli ultimi 12 anni, di oltre il 10%. Ciò significa, come dichiarato da OMS e Unicef,  che il 48% dei neonati in tutto il mondo gode di questo essenziale fattore di salute.

L’allattamento  non è solo un gesto d’amore e di cura, ma anche un potente strumento per promuovere l’uguaglianza sociale. In un mondo sempre più segnato da diseguaglianze, promuovere e sostenere l’allattamento materno può rappresentare una risposta concreta per migliorare la salute e il benessere dei neonati e delle madri, indipendentemente dal loro status economico, culturale o geografico.

Uno degli aspetti più rivoluzionari dell’allattamento è la sua accessibilità universale. Il latte materno è un bene gratuito, sempre disponibile, e capace di offrire nutrimento ottimale anche alle famiglie più svantaggiate. In contesti dove l’accesso a cibo sano o cure mediche è limitato, l’allattamento al seno può fare la differenza tra la vita e la morte, tra una crescita sana e una malnutrizione.

Nei Paesi in via di sviluppo e in famiglie a basso reddito, l’allattamento può prevenire molte delle malattie legate alla povertà, come diarrea, infezioni respiratorie o malnutrizione, che spesso derivano dalla mancanza di accesso a cibo sicuro o acqua potabile. Il latte materno, essendo naturalmente sterile e ricco di sostanze nutritive, fornisce non solo alimentazione, ma anche protezione contro queste malattie. Queste prerogative proprie dell’allattamento sono fattori di salute essenziali ed universali, anche nei paesi ad elevato reddito, a maggior ragione considerando le sempre più frequenti emergenze di carattere climatico e umanitario.

La protezione, la promozione ed il sostegno dell’allattamento sono quindi una priorità di salute pubblica.

Gli Infermieri e Infermieri pediatrici che si prendono cura di madri e neonati o bambini attraverso l’ascolto, l’osservazione, la valutazione, la presa in carico della coppia allattante devono avere un’adeguata preparazione teorica, clinica, e relazionale nei confronti della diade madre-bambino, che diventa così una triade: madre e padre-bambino-operatore sanitario.

Stralci di vita vissuta in uno studio del pediatra di libera scelta evidenziano il delicato momento del supporto  e sostegno all’allattamento. Grazie a tale sostegno e supporto di professionisti esperti, i tassi di allattamento esclusivo fino al sesto mese arrivano al 75%.

Parole di profonda gratitudine sono giunte da parte della mamma di Luigi che oggi ha 7 anni e che non si è mai attaccato al seno, ciononostante non ha mai preso una goccia di formula artificiale perché la mamma con determinazione e costanza raccoglieva il latte quotidianamente.

“volevo esprimere la mia sincera gratitudine per il tuo prezioso aiuto e supporto nel mio percorso di allattamento. Grazie alle tue istruzioni chiare e alla tua pazienza, sono riuscita a imparare a raccogliere il latte in modo efficace, il che ha reso l’allattamento di mio figlio un’esperienza così speciale e gratificante, mi sembrava impossibile ed ero così sconfortata ma grazie al tuo sostegno tutto è stato possibile. La tua guida è stata fondamentale per me e mi ha dato la sicurezza di cui avevo bisogno. Non posso ringraziarti abbastanza per tutto ciò che hai fatto.”

Le istituzioni sanitarie, così come le politiche pubbliche, giocano un ruolo cruciale nel favorire l’allattamento  e nel garantire alle madri e alle famiglie condizioni che facilitino l’accudimento e l’allattamento del neonato, come i congedi parentali.

È importante promuovere campagne di sensibilizzazione e fornire adeguato sostegno alle madri, soprattutto nei primi mesi di vita del bambino.

Un’altra testimonianza viene da Laura mamma di Matteo che oggi ha 4 anni, questa giovane donna si reca in ambulatorio per il bilancio del primo mese di vita ed all’anamnesi sull’allattamento risponde “non ce la faccio più mi sono trovata ad affrontare tante persone con opinioni diverse, e ogni consiglio che ricevo sembra confondermi ulteriormente. Nonostante i miei sforzi, mi sento sopraffatta e insicura riguardo a ciò che è giusto per me e per mio figlio. Ogni volta che mio figlio si attacca al seno, sento un dolore intenso che mi fa sentire scoraggiata. È un momento che dovrebbe essere pieno di intimità e amore ma sta attaccato un’ora e comunque sembra non essere soddisfatto, spesso mi trovo a lottare tra il desiderio di nutrirlo e il fastidio che provo. È frustrante non ce la faccio più”.

Ad una valutazione contestuale della poppata da parte del professionista dedicato ci si rende conto di posture e posizioni che possono essere modificate per assicurare un trasferimento di latte efficace, indolore, un migliore comfort di madre e bambino, e vengono forniti consigli sul proseguimento. Al successivo controllo Laura è entusiasta “Sono così felice di poter dire di essere riuscita ad allattare! Ogni momento passato a nutrire mio figlio è stato un’esperienza unica e straordinaria, piena di amore e connessione. Grazie per tutto l’impegno e passione che ci metti in questo lavoro senza di te non sarei mai riuscita a sentirmi pienamente mamma!”

Un impegno collettivo per promuovere l’allattamento può cambiare il volto della società, riducendo le disuguaglianze e garantendo che ogni madre, a prescindere dal suo status sociale, abbia il potere e la possibilità di nutrire il proprio figlio nel modo più naturale e salutare possibile.

Promuovere l’allattamento è una priorità per il benessere della madre e del bambino. È un atto naturale che offre innumerevoli benefici a breve e lungo termine, e garantire che ogni donna riceva il supporto necessario è fondamentale per costruire una società più sana. Insieme, attraverso la sensibilizzazione e il sostegno, possiamo superare gli ostacoli e favorire una cultura che valorizzi e sostenga l’allattamento.

Gli Infermieri e Infermieri pediatrici che si prendono cura di madri e neonati o bambini,  mettono in atto, in termini di ascolto, osservazione, valutazione, presa in carico della coppia allattante e supporto nel caso di eventuali necessità, in integrazione con gli altri professionisti del team di cura, nei diversi setting assistenziali quali Consultori, Neonatologie di I e II livello, Terapie Intensive Neonatali e Pediatriche, Servizi ambulatoriali post-natali, ambulatori pediatrici o specialistici, Case della Comunità, ambulatorio del pediatra di famiglia, nidi.

Le professioni infermieristiche, esplicano la loro funzione di natura tecnica, relazionale ed educativa, ponendo l’attenzione al coinvolgimento del padre, nell’ottica dell’assistenza centrata sulla famiglia, finalizzando gli interventi dopo la nascita ad un’educazione parentale condivisa e responsabile all’accudimento del neonato, nonché facilitando il contatto dei neo genitori con le eventuali associazioni per l’allattamento presenti sul territorio o altri network (peer counselling).

Le professioni infermieristiche svolgono prevalentemente la propria attività in contesti sanitari con madri o neonati o entrambi, in condizioni di malattia acuta o cronica che non devono e non possono rappresentare un limite al perseguimento o raggiungimento di un tale obiettivo di salute, quale l’allattamento, fondamentale fattore di protezione per donne e bambini. In questo contesto, l’attenzione è posta anche alla promozione dell’uso del latte umano donato e promuovere la cultura della donazione del latte materno (Banche del latte umano donato)”.

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