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La deiscenza di una ferita chirurgica rappresenta una complicanza temuta. Si verifica quando una ferita precedentemente suturata si riapre parzialmente o completamente. Questo fallimento meccanico della guarigione può coinvolgere strati dermici, arrivando fino alla fascia muscolare e persino esponendo i visceri sottostanti.

Durante il processo di guarigione, le ferite normalmente si richiudono per “prima intenzione”, con i margini che si saldano grazie ai punti di sutura o alle graffe. Tuttavia, se si verifica una deiscenza, la ferita guarirà per “seconda intenzione”. Questo significa che la ferita diventerà cronica e si rimarginerà lentamente dal fondo verso la superficie e dai lati verso il centro. Questo processo può richiedere anche diversi mesi.

Dopo un intervento chirurgico, è fondamentale gestire la ferita con attenzione. Controlli regolari, pulizia con soluzione salina sterile e una medicazione appropriata sono essenziali. In caso di segni di deiscenza, come apertura o essudato anomalo, è importante consultare immediatamente un professionista sanitario. La rimozione dei punti di sutura avviene generalmente dopo due settimane dall’intervento. Ricorda che una gestione adeguata può prevenire complicanze e favorire una guarigione ottimale.

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