Rettore UNIMOL: “Carenza studenti infermieristica dovuta ad una retribuzione insoddisfacente”

In questi ultimi mesi si è parlato tantissimo della carenza di infermieri e, di conseguenza, delle difficoltà che si incontrano nel quotidiano per coprire i turni sia nel pubblico che nel privato.

Dopo la pubblicazione del rapporto Crea Sanità in cui la presidente della FNOPI, Barbara Mangiacavalli, poneva l’accento sulla poca attrattività della professione e l’analisi della recente inchiesta Cergas-Bocconi, il rettore della UNIMOL è tornato sul tema della carenza di infermieri.

Nell’intervista rilasciata al quotidiano ANSA, Luca Brunese, ha affermato: “Quello della mancanza di infermieri è un problema molto serio, la capacità formativa del sistema universitario infatti è superiore alla domanda di partecipazione. Questo vuole dire che questa professione non ha appeal per lo studente che si iscrive. Nel futuro, da qui a tre anni, questa crisi l’avremo ancora di più.

Il primo motivo che mi viene in mente è che la soddisfazione economica alla fine del percorso non è sufficiente a spingere i ragazzi a iscriversi. Questo vale anche per alcune specialità mediche. I medici del Pronto soccorso sono pochissimi, questo perché non è appetibile il tipo di lavoro rispetto a quelli di altre specialità“.

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