OPI Perugia: “Aggressioni sinonimo di inciviltà”

L’OPI di Perugia ha rilasciato un comunicato ufficiale in merito alle recenti aggressioni verificatesi ai danni di una collega al Pronto Soccorso di Foligno e di un collega in servizio presso il 118 di Perugia.

Un elenco che da inizio anno è già pieno, quello delle aggressioni al personale sanitario e, per il quale, si spera che venga trovata una soluzione al più presto, anche con il coinvolgimento del Governo. Molti addetti ai lavori chiedono che vengano istituite delle postazioni con la presenza dell’esercito all’interno degli ospedali, come accade anche per “strade sicure”.

Il Presidente dell’OPI Perugia, Nicola Volpi, ha dichiarato: “La violenza perpetrata contro il personale sanitario sta diventando un’emergenza nell’intero territorio nazionale. Gli infermieri, in particolare, sono la categoria professionale più esposta e per questo più vulnerabile. Proprio per la tipologia del lavoro svolto, l’infermiere è il professionista che intercetta l’utenza e che è più a diretto contatto con situazioni caratterizzate da emotività, vulnerabilità, frustrazione di fronte alla malattia o ad attese, aspettative, senso di insoddisfazione”.

Il sentimento di indignazione e di rabbia di tutta la categoria professionale, legati a questi ennesimi atti di inciviltà nei confronti di infermieri, spingono i componenti dell’Ordine a reclamare tutte le tutele necessarie affinché tali atti non si ripetano.

Affinché mai abbiano a spegnersi i riflettori sul dramma della violenza contro gli operatori sanitari il nostro Ordine professionale, ha avviato e promosso una propria iniziativa che punta alla formazione e all’informazione degli operatori sanitari. L’obiettivo principale dei nostri corsi è formare gli infermieri nel prevenire e riconoscere il rischio, acquisirne consapevolezza ed individuare i fattori scatenanti dell’aggressività: tre punti fondamentali la cui approfondita conoscenza può essere determinante nella prevenzione di questo grave problema. La conoscenza e, di conseguenza, la prevenzione delle situazioni a rischio di scatenare la violenza sono le migliori armi per creare il clima di lavoro migliore per ottenere l’alleanza tra operatori sanitari e utenti.

L’Ordine di Perugia esprime vicinanza ai colleghi coinvolti in questo spiacevole episodio e a tutto il personale sanitario, ribadendo il proprio impegno nell’avvio di dibattiti ed interlocuzioni politiche ed istituzionali per il rafforzamento di iniziative e di programmi specifici a garanzia della dignità e della sicurezza di chi dedica la propria vita alla tutela della salute altrui”.

Lascia un commento

Your email address will not be published.