Nelle ultime ore sarebbero trapelate delle indiscrezioni secondo le quali diversi infermieri in servizio presso l’Ospedale Le Scotte di Siena sarebbero in fuga dallo stesso. Una situazione che si configurerebbe come simile, se non uguale, a quella dell’AUSL di Bologna.
La Direzione Aziendale dell’AOU Senese, tramite un comunicato stampa, ha risposto a queste notizie affermando che la situazione non è come quella dipinta da alcuni quotidiani. In particolare: “intende rassicurare pazienti e utenti che non c’è nessuna emergenza infermieri e non ci sono situazioni di rischio o criticità per le attività assistenziali che proseguono regolarmente, nonostante un leggero incremento dei casi Covid.
Ad attestare il regolare svolgimento delle attività si segnala un incremento dei volumi di attività ambulatoriale, +7% rispetto al 2022, e dell’attività chirurgica, che presenta volumi più elevati rispetto al 2019 (periodo pre-pandemico). Ciò è frutto anche delle attività svolte nel periodo estivo, durante il quale il personale ha regolarmente usufruito delle ferie e, contestualmente, l’ospedale ha mantenuto alti i volumi di attività anche grazie a progetti di produttività aggiuntiva, a cui il personale medico e infermieristico ha aderito su base volontaria.
Il totale degli infermieri in servizio al 31.07.2023 è di 1108 unità mentre al 31.12.2022 erano 1097. Si registra quindi un lieve incremento di ulteriori 11 unità rispetto al 2022. Inoltre, è disponibile una graduatoria di mobilità in ingresso specifica per l’Aou Senese che può essere utilizzata in caso di necessità. È anche disponibile una graduatoria concorsuale Estar appena approvata in cui sono presenti 68 candidati che hanno espresso Siena come prima scelta. Per quanto riguarda alcuni casi di dipendenti con ore e ferie accumulate, si precisa che si tratta di casi circoscritti e per i quali è stato attivato un monitoraggio trimestrale finalizzato ad un piano di rientro.
Recentemente è stato espletato in Toscana un concorso per infermieri a cui hanno fatto domanda circa 160 infermieri (82 quelli risultati idonei), in servizio alle Scotte, pari al 14,5% del totale degli infermieri dell’Aou Senese. Tale percentuale è in linea con quella regionale, pari al 14,2%, relativa al numero degli infermieri delle altre aziende sanitarie regionali partecipanti al concorso, sul totale degli infermieri in servizio nel sistema regionale (3.086 partecipanti dipendenti delle aziende SSR su 21.700 infermieri in servizio nel SSR). L’allineamento delle percentuali dimostra che l’ospedale di Siena non registra una particolare emergenza di infermieri rispetto alle altre aziende sanitarie toscane.
Agli infermieri in servizio alle Scotte che hanno fatto domanda di partecipare a quest’ultimo concorso è stato sottoposto un questionario chiedendo le motivazioni per cui intendevano lasciare Siena. Dai risultati, che saranno presto discussi con le Organizzazioni Sindacali, è emerso che la prima motivazione è quella dell’avvicinamento alla famiglia ma molti hanno segnalato anche una remunerazione più bassa rispetto ad altre aziende. La remunerazione inferiore rispetto ad altre aziende è dovuta a come, nel tempo, è stata determinata l’entità dei fondi contrattuali aziendali, fondi che l’Aou Senese non può aumentare arbitrariamente perché esiste una normativa che disciplina la quantificazione degli stessi.
Altro aspetto emerso dai risultati del questionario è quello legato ai costi della vita, in particolare per le abitazioni. È comprensibile che i professionisti si muovano per ricercare contesti lavorativi dove si possa guadagnare meglio e spendere meno. Su questi aspetti la Direzione Aziendale lavorerà fianco a fianco con le Istituzioni e i Sindacati per individuare eventuali soluzioni. Infine, per quanto riguarda il clima organizzativo, altro aspetto segnalato da alcuni, l’attenzione è massima e laddove dovessero esserci specifiche situazioni, la Direzione Aziendale è pronta a fare la sua parte”.