Trentino, Infermieri: "Insostenibile continuare così"

L’appello viene lanciato dall’OPI Trento che, in concomitanza del periodo storico particolarmente difficile e delle ferie estive, vede i propri iscritti sempre più “sfruttati” dalle Aziende. Le stesse che non assumono personale e non potenziano il settore infermieristico e degli Operatori Socio Sanitari, costringendo quasi a saltare sempre i riposi per assicurare la continuità del servizio. Nella lunga nota l’OPI ha affermato:

L’Ordine degli Infermieri deve intervenire ancora una volta, a tutela degli infermieri trentini e dei cittadini, per riaffermare che per garantire la sicurezza dei pazienti e la qualità delle cure è necessario siano assicurate con costanza dotazioni infermieristiche adeguate dal punto di vista quali e quantitativo. È necessario che siano applicate le raccomandazioni e gli standard per dotazioni infermieristiche sicure provenienti dalla ricerca in tutti i setting di cura e valorizzate, attraverso percorsi formalizzati di carriera, le competenze degli infermieri come già portato costruttivamente all’attenzione dell’Assessorato alla Salute e delle Istituzioni in più note di posizionamento e recentemente con un documento politico presentato il 4 giugno 2019.

Nelle RSA i residenti sono sempre più complessi, nei contesti ospedalieri e territoriali è aumentata notevolmente la complessità dei cittadini e la criticità assistenziale. Inoltre, la riduzione dei tempi di degenza richiede un aumentato supporto relazionale ed educativo, di accompagnamento precoce alla dimissione in ospedale e una presa in carico coordinata sul territorio con la necessità di tempi dedicati e competenze infermieristiche in risposta ai bisogni sempre più complessi dei cittadini con malattie croniche e disabili in un’ottica di prossimità e iniziativa.

La carenza nelle dotazioni infermieristiche e di personale di supporto (OSS) esplode nel periodo estivo per garantire i diritti contrattuali quali ferie, congedi, aspettative. Istituti garantiti, però, a scapito degli altri professionisti ed operatori che garantiscono le cure e l’assistenza ai pazienti con ritmi spesso insostenibili. A questa situazione si aggiunge che le assunzioni dalle graduatorie disponibili in APSS, sembra vadano a rilento.
Con la situazione posta in essere, gli infermieri e il personale di supporto, sostengono elevatissimi carichi di lavoro che non permettono loro un recupero psico-fisico, con evidenti ricadute sul benessere lavorativo e – come evidenziato dalla letteratura – sulla sicurezza e qualità delle cure e assistenza. Emerge una difficoltà a garantire con costanza gli standard assistenziali previsti dalla Delibera della GP n. 1117/2017 se non attraverso misure compensative quali straordinario, prestazioni orarie aggiuntive (POA), riduzione dei riposi, sospensione delle ferie programmate e della partecipazione a corsi di formazione.

Come Ordine, confermando la nostra disponibilità ad un confronto con l’Assessore alla Salute, siamo a sollecitare l’attivazione di misure a breve e lungo termine a tutela della dignità e valorizzazione della professione infermieristica e dei diritti dei cittadini a cure sicure e di qualità.

Il Presidente Daniel Pedrotti e il Consiglio Direttivo OPI Trento

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