Infermieri e medici privati durante la notte a Napoli: scatta il blitz dell'ASL

Partita l’inchiesta negli ospedali pubblici di Pozzuoli, Giugliano e Frattamaggiore riguardante il business delle “notti”. Quest ultimo consisterebbe nell’effettuare turni notturni, solitamente di circa 12 ore, a fianco di pazienti poco collaboranti e/o come richiesto dai familiari, previo pagamento di una determinata somma di denaro, il tutto in nero.

Nel corso degli ultimi anni sono, infatti, diverse le inchieste riguardanti questo business, molto sfruttato dagli operatori sanitari pubblici e anche dai privati, previa mancanza di partita iva o rilascio di fattura.

L’ASL Napoli 2 Nord ha avviato una vera e propria indagine con la creazione di una Commissione apposita, per verificare le innumerevoli segnalazioni ricevute e la presenza di questi operatori privati a pagamento.

Purtroppo, ai primi controlli effettuati, non sono state riscontrate irregolarità sulla questione in quanto tutti gli esterni presenti all’interno delle Unità Operative erano stati autorizzati dalla Direzione o dai responsabili delle Unità stesse con appositi permessi.

In una nota dell’ASL stessa si legge:

“Solo due familiari in uno degli ospedali oggetto dei controlli non avevano autorizzazioni formalizzate da parte del primario di un reparto, ma la loro presenza è stata comunque ritenuta legittima. Nel corso di tutte le ispezioni si è verificato che la presenza di sedie pieghevoli da parte degli accompagnatori dei pazienti non impediva l’assistenza, ne’ metteva in pericolo pazienti, familiari o operatori sanitari”.

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