Benefit distribuiti in maniera poco trasparente tra gli Infermieri: il caso ISMETT

“Carichi di lavoro eccessivi all’Ismett e benefit distribuiti a pochi dipendenti in modo poco trasparente”. A sollevare il caso che scuote polo d’eccellenza nei trapianti è il Nursind di Palermo. “Abbiamo più volte richiesto un incontro con la direzione dell’istituto – afferma il segretario territoriale Aurelio Guerriero – per discutere dei problemi che continuano a essere segnalati dai dipendenti ma ad oggi purtroppo non abbiamo mai ricevuto riscontro e disponibilità al dialogo”.

Secondo il sindacalista l’attività dei dipendenti e la salute dei pazienti sarebbero dunque a rischio. “Da quanto riferito dai dipendenti – continua Guerriero –  che hanno contattato numerosi la nostra sede, gli incentivi sono stati distribuiti principalmente tra infermieri che ricoprono ruoli amministrativi e non sono stati concordati con le organizzazioni sindacali che rappresentano i lavoratori. Diciamo no ai piani ad personam che risultano altamente discriminatori e di parte in un piano di welfare aziendale”.

Dopo le accuse fatte dal sindacato è arrivata la replica da parte della direzione sanitaria: “Gli avanzamenti di carriera, incentivi o bonus una tantum sono affidati al ‘compensation committee’, un organismo regolato da una policy interna approvata dal cda e dall’Organismo di vigilanza (policy 231), e nota alle organizzazioni sindacali e a tutti i dipendenti. Tutto viene fatto attraverso la massima trasparenza. A proporre i dipendenti più meritevoli è il diretto superiore e i criteri di valutazione sono ben definiti”.

Poi un appunto sulle relazioni sindacali: “Si precisa – prosegue la nota della direzione sanitaria – che la direzione d’istituto è sempre pronta ad incontrare le prganizzazioni sindacali firmatarie del Ccnl di settore. I sindacati legittimati a sedere al tavolo di confronto aziendale vengono costantemente aggiornati su quanto avviene in istituto e periodicamente convocati; l’ultima riunione sindacale si è svolta poco prima di Natale. Ove fosse necessario, l’istituto rimane comunque disponibile ad approfondire con le organizzazioni sindacali legittimate a livello aziendale il tema per garantire, come sempre, correttezza e trasparenza nei rapporti con i lavoratori. L’Ismett precisa, tuttavia, che Il Nursind non è sindacato firmatario del Ccnl applicato dall’istituto e pertanto non è legittimato a sedere al tavolo di confronto aziendale”.“

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