Con il DDL si è completata finalmente la Legge 43/2006

Il disegno di legge al nostro esame, detto anche disegno di legge Lorenzin, come ha detto anche la relatrice, al Capo II, precisamente all’articolo 4, si occupa delle professioni sanitarie, il che mi fa molto piacere in quanto anche io rientro in quelle professioni.

L’articolo rimanda, poi, all’attuazione di decreti ministeriali che spero possano essere emanati nei prossimi sei mesi perché, anche se le Camere si scioglieranno, il Governo potrà continuare a lavorare e quindi dare atto al riordino delle discipline degli ordini delle professioni sanitarie tanto atteso.

È indispensabile che gli Ordini abbiano regole di rappresentanza certe, democratiche e condivise. Bene, quindi, il limite dei mandati alla presidenza dei vari ordini.

Per quanto mi riguarda, in questi anni di vita dei vari collegi c’è stata una sorta di monopolio delle presidenze e dei consigli, oltre a una modalità di espletare le elezioni all’interno di questi ultimi molto discutibile. Quindi, la possibilità di diventare Ordini e di dare regole più precise comporterà probabilmente una modalità di azione nel tempo migliore di quanto forse sia stata fino a oggi.

Nel disegno di legge è normato anche l’abusivismo delle professioni sanitarie, che purtroppo ancora oggi permane in tutto il nostro Paese in maniera diffusa, su vari tipi di professioni sanitarie, a danno delle persone che ne usufruiscono e in generale del nostro sistema, perché è comunque un danno sociale. Rimane, però, qualche perplessità, che la relatrice ha sottolineato, per quanto riguarda l’aver messo insieme le professioni tecniche con alcune professioni sanitarie: forse, come ha detto la relatrice, questo aspetto, in futuro, si potrà cambiare.

Dopodiché, mi viene da dire che il disegno di legge, che si dice essere atteso da dieci anni, va a completare la legge n. 43 del 2006, che riguardava, anch’essa, la riorganizzazione delle professione sanitarie, chiudendo in qualche modo un cerchio. Ne sono contenta.

Vorrei ringraziare chi, in questi anni, prima di me, si è speso per arrivare a ottenere il riconoscimento degli Ordini, tra cui la vecchia presidente del collegio Ipasvi, Annalisa Silvestro, che oggi è qui presente, e l’attuale presidente del collegio Ipasvi, Barbara Mangiacavalli, che è fuori da qui: entrambe probabilmente si sono spese per ottenere questo risultato.

Ringrazio anche un collega, Luca Benci, un infermiere ma anche un giurista, perché anche lui in questi anni ha portato avanti una battaglia politica, seppur fuori da qui. In questi ultimi anni, in cui questo provvedimento è stato in gestazione, Benci ha spiegato la bontà e la necessità di arrivare a conclusione del suo iter.

Sono pertanto contenta che oggi si possa portare in votazione questo disegno di legge. Voterò a favore e ringrazio ancora.

 Alessandra Bencini
Senatrice 

Fonte: IPASVI

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