La Glasgow Coma Scale, dall’inglese Scala del coma di Glasgow o Scala di Glasgow o scala GCS (nota anche in medicina come Glasgow Coma Score, “punteggio del coma di Glasgow”) è una scala di valutazione neurologica utilizzata per tenere traccia dell’evoluzione clinica dello stato del paziente in coma.
La scala di Glasgow è meno adatta ai bambini, specialmente sotto i 36 mesi di età, quando il piccolo paziente non ha ancora sviluppato una padronanza del linguaggio: per questo è stata messa a punto la Pediatric Glasgow Coma Scale, una versione modificata da applicare ai bambini più piccoli.
Un altro aspetto contestato alla scala è la mancanza di utilità prognostica. Molti lavori vengono tuttora pubblicati con nuove proposte di miglioramento della scala.
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Apertura occhi | Nessuna | Allo stimolo doloroso | Allo stimolo verbale | Spontanea | N/A | N/A |
Risposta verbale | Nessun suono emesso | Suoni incomprensibili | Parla e pronuncia parole, ma incoerenti | Confusione, frasi sconnesse | Paziente orientato, conversazione appropriata | N/A |
Risposta motoria | Nessuna risposta | Estensione allo stimolo doloroso | Anormale flessione allo stimolo doloroso | Flessione / Ritrazione allo stimolo doloroso | Localizzazione dello stimolo doloroso | Obbedisce ai comandi |
Ad ogni tipo di stimolo viene assegnato un punteggio e la somma dei tre punteggi costituisce l’indice GCS; in alternativa, tale indice può venire espresso in forma analitica (EVM) con i tre punteggi separati. L’indice può andare da 3 (nel caso E1 V1 M1) a 15 (nel caso E4 V5 M6).
Generalmente, le lesioni cerebrali sono classificate come:
- Grave, con GCS ≤ 8
- Moderata, GCS 9-13
- Minore, GCS ≥ 14.