Cresce il consumo di antibiotici: Italia al primo posto

Continua a crescere nell’Unione Europea il consumo relativo agli antibiotici, nonostante il fenomeno sia all’origine dell’aumento di forme resistenti, particolarmente insidiose da trattate. A fotografare l’andamento dei consumi di questi medicinali è l’indagine dell’European Centre for Diseaese Control and Prevention (ECDC), presentata in occasione dell’European Antibiotic Awareness Day. Una ‘fotografia’ che mostra come l’Italia sia fra i primi Paesi per consumo, mentre il record assoluto va alla Grecia. L’indagine rileva come nel periodo 2010-14 il consumo generale di antibiotici nella comunità mostri in Europa un trend in aumento “in modo significativo”, con persistenti variazioni fra Paese e Paese. Mentre se si guarda al numero di confezioni per mille abitanti al giorno, diversi Stati dell’Ue hanno mostrato un calo. Il trend è in aumento anche nel caso dei consumi di questi medicinali in ospedale. Secondo l’indagine, basata sui dati della sorveglianza Esac-Net, in UE, nel 2014, il consumo medio di questi farmaci fuori dagli ospedali è stato pari a 21,6 dosi al giorno ogni mille abitanti. Significativi i dati relativi all’Italia che si piazza al quinto posto con un aumento deciso del consumo degli stessi a livello della comunità, mostrano in aumento e in crescita anche il fenomeno relativo all’automedicazione.  Come negli anni precedenti, spiega il rapporto, le penicilline sono l’antibiotico più utilizzato in tutti i Paesi, e oscillano dal 32% del totale in Germania al 67% in Slovenia. Quanto all’uso sistemico a livello ospedaliero, nel 2014 si va da una dose al giorno per mille abitanti in Olanda a 2,6 dosi in Finlandia. La media europea è di 2 dosi, e ancora una volta l’Italia si piazza fra le ‘peggiori della classe‘ con 2,2 dosi al giorno ogni mille abitanti.

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