Aggredì 2 Infermieri in Pronto Soccorso: 19enne condannato

E’ stato condannato ad un anno e 2 mesi di reclusione il 19enne che lo scorso Febbraio era stato protagonista di un’aggressione violenta ai danni di due Infermieri in servizio al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Torrette.

I fatti risalgono alla notte del 18 Febbraio quando lo stesso pretese di entrare nei locali del PS per vedere un suo amico minorenne ferito coinvolto in una presunta rapina. Al diniego da parte del personale sanitario il ragazzo avrebbe scatenato la sua violenza aggredendo a testate e pugni due Infermieri e aggredendo successivamente anche i Carabinieri, intervenuti per frenare la sua collera.

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Roma, 17 nov. (askanews) - “Il Governo ci ascolti, non può ignorare piazze così partecipate da Nord a Sud come quelle degli infermieri di oggi. Lo sciopero di 24 ore indetto dal Nursind solo da stamattina ha già visto l’astensione dal lavoro di circa il 75% del personale interessato, al netto, naturalmente, di chi doveva garantire i servizi essenziali”. Lo dice in una nota Andrea Bottega, segretario nazionale del primo sindacato autonomo degli infermieri. “Con attività ambulatoriali e sale operatorie sospese, i cittadini, purtroppo, stanno subendo grandi disagi, ma il vero problema è che la situazione eccezionale di oggi diventerà a breve la normalità”, prosegue Bottega. “La nostra è una protesta sentita. Con un messaggio chiaro alle istituzioni: di questo passo il Servizio sanitario nazionale rischia di rimanere senza infermieri. Scenario che comporta un inevitabile scivolamento verso una privatizzazione dei servizi, i cui costi ricadranno, ancora una volta, sulle tasche delle persone. Una ragione in più – conclude il segretario – per non arrenderci. Se le nostre istanze non verranno accolte, infatti, la protesta andrà avanti. La posta in gioco, e cioè la sopravvivenza della sanità pubblica, è troppo alta”.