In esecuzione alla determinazione del Direttore Generale n. 60 del 29.05.2025 si rende noto che è emesso avviso aperto di manifestazione di interesse per il reclutamento a tempo determinato e pieno/parziale di Infermieri – Area dei professionisti della salute e dei funzionari del C.C.N.L. Comparto
Sanità 2019-2021 indetto dall’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Casa per Anziani di Cividale.

La domanda di partecipazione al presente avviso può essere presentata esclusivamente con una delle seguenti modalità:

  • direttamente all’Ufficio Protocollo dell’A.S.P. Casa per Anziani nei seguenti giorni ed orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00;
  • a mezzo Posta Elettronica Certificata (PEC) all’indirizzo postacert@pec.aspcividale.it (sottoscrizione con firma digitale o autografa del candidato); secondo quanto previsto dall’art. 65 del D. Lgs 07/03/2005 n. 82 e dalla Circolare n. 12/2010 del Dipartimento della Funzione Pubblica. In questo caso i documenti dovranno essere in formato “pdf” e corredati dalla scansione dell’originale di un documento d’identità in corso di validità.

A questo link trovate il bando in versione integrale: Bando

Il concorso scade alle 12:00 del mercoledì 31 Dicembre 2025

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Roma, 17 nov. (askanews) - “Il Governo ci ascolti, non può ignorare piazze così partecipate da Nord a Sud come quelle degli infermieri di oggi. Lo sciopero di 24 ore indetto dal Nursind solo da stamattina ha già visto l’astensione dal lavoro di circa il 75% del personale interessato, al netto, naturalmente, di chi doveva garantire i servizi essenziali”. Lo dice in una nota Andrea Bottega, segretario nazionale del primo sindacato autonomo degli infermieri. “Con attività ambulatoriali e sale operatorie sospese, i cittadini, purtroppo, stanno subendo grandi disagi, ma il vero problema è che la situazione eccezionale di oggi diventerà a breve la normalità”, prosegue Bottega. “La nostra è una protesta sentita. Con un messaggio chiaro alle istituzioni: di questo passo il Servizio sanitario nazionale rischia di rimanere senza infermieri. Scenario che comporta un inevitabile scivolamento verso una privatizzazione dei servizi, i cui costi ricadranno, ancora una volta, sulle tasche delle persone. Una ragione in più – conclude il segretario – per non arrenderci. Se le nostre istanze non verranno accolte, infatti, la protesta andrà avanti. La posta in gioco, e cioè la sopravvivenza della sanità pubblica, è troppo alta”.