Hanno sollevato un vero e proprio polverone le dichiarazioni rilasciate dal medico Francesco Paolo Palma, in servizio presso il Pronto soccorso dell’ospedale Tatarella di Cerignola, in relazione alle riprese dello stesso mentre si appisola di fronte ad un paziente.
Nell’intervista rilasciata al programma televisivo “Le Iene”, Palma ha puntato il dito contro il personale in servizio proprio in Pronto Soccorso, avanzando l’ipotesi secondo la quale l’assopimento fosse causato da un possibile avvelenamento, riferendosi, poi, agli infermieri come “massa di ignoranti”.
Sulla vicenda è stata pronta la replica dell’OPI di Foggia, affidata al comunicato stampa del presidente, riportata dal quotidiano online “Foggia Today”: “Un attacco ingiustificato e offensivo verso una categoria professionale che è pilastro del nostro sistema sanitario e che ogni giorno garantisce assistenza e cure di qualità ai pazienti.
Gli infermieri meritano rispetto e riconoscimento per il loro impegno quotidiano. Non permetteremo che pregiudizi e accuse infondate ne compromettano la dignità e la professionalità”.
Della stessa linea anche il sindacato CGIL di Foggia: “Tali dichiarazioni, oltre a costituire una vergognosa offesa alla dignità personale di professionisti che quotidianamente si dedicano con impegno e abnegazione alla cura dei pazienti, rappresentano un inqualificabile attacco alla loro professionalità.
È inammissibile che si utilizzi un linguaggio così svilente e denigratorio nei confronti di una categoria che ha visto negli anni un significativo e fondamentale innalzamento del proprio livello di istruzione e specializzazione. Ricordiamo al Dott. Francesco Paolo Palma, e a chiunque ne avesse bisogno, che oggi, il personale infermieristico sono professionisti sanitari a pieno titolo, con un percorso formativo universitario di laurea triennale e, in molti casi, con ulteriori specializzazioni che testimoniano il loro costante impegno per l’aggiornamento e l’eccellenza nella pratica clinica”.