Infermiere preso a pugni al Santa Chiara: “Serve l’esercito”

2 settimane ago

L’ennesima aggressione ad un infermiere, stavolta all’Ospedale Santa Chiara di Trento, ha scatenato di nuovo le polemiche degli addetti ai lavori sulla sicurezza del personale all’interno dei presidi ospedalieri.

Un’infermiere è stato preso a pugni da un 43enne senza fissa dimora per cause ancora da accertare. Sul fatto è prontamente intervenuto il Nursind che in una nota ha rimarcato il fatto di dover intraprendere azioni utili al personale: “Della solidarietà e di atti formali istituzionali non ce ne facciamo più nulla, servono azioni più incisive, a costo di chiamare in campo l’esercito, presidiare gli ospedali, divenuti luoghi di violenze quotidiane. I fatti purtroppo continuano a ripetersi con frequenza preoccupante, il fenomeno ormai ha assunto rilevanza sociale.

Abbiamo chiesto e ottenuto la guardia armata reperibile su chiamata che vigila sulle zone sensibili e perimetro del Santa Chiara, a nostro avviso dovrà essere prevista in tutti i presidi ospedalieri periferici”.