Lo dimettono e lui aggredisce medici e infermieri

3 settimane ago

Quando il medico gli ha detto che sarebbe potuto tornare a domicilio ha dato in escandescenza.

E’ l’ennesima aggressione subita dal personale medico ed infermieristico dei Pronto Soccorso italiani. Si è verificata al Dea-Pronto Soccorso dell’ospedale “Santissima Trinità” di Borgomanero dove un giovane, in evidente stato di alterazione psico-fisica, ha aggredito medici e infermieri dopo aver ricevuto la notizia dell’imminente dimissione.

L’uomo ha anche lanciato con violenza una bottiglia d’acqua contro il medico, per fortuna sfiorandolo e non causandogli alcun danno. Sulla vicenda è intervenuta prontamente la direzione aziendale che, in un comunicato, ha affermato: “A seguito dell’aggressione avvenuta in data 13 novembre 2024 nei confronti del personale medico e infermieristico della S.C. Medicina e Chirurgia d’Accettazione – Dea/Pronto Soccorso – dell’Ospedale Santissima Trinità di Borgomanero che fortunatamente non ha provocato lesioni severe (un medico è stato sottoposto ad accertamenti precauzionali), da parte di un giovane utente in stato di alterazione psico-fisica, identificato dalle Forze dell’Ordine intervenute, la Direzione Generale assicura la propria vicinanza a tutto il Personale consapevole che i fenomeni di violenza verso gli operatori sanitari siano non solo attuali ma anche in crescita su tutto il territorio nazionale.

Per prevenire e contrastare questi fenomeni, nel 2023, a seguito di specifici incontri tra la Direzione e il Personale, l’Asl di Novara ha realizzato dei lavori presso il Triage del Pronto Soccorso per renderlo più sicuro per i nostri operatori (l’area del triage è stata chiusa e l’accesso avviene solo premendo un pulsante che consente all’Infermiere di triage di aprire le porte).

A fronte di questi interventi, tuttavia é ancora più importante che ogni cittadino comprenda quanto sia davvero essenziale avere persone che, ogni giorno, si fanno carico di difendere il diritto alla salute e per questo diventano talvolta bersaglio di inaccettabili e immotivate aggressioni verbali e fisiche”.