La Procura di Bari, in seguito ad una lunga indagine in collaborazione con i carabinieri dei NAS, ha chiuso le indagini stesse e condannato 15 Infermieri all’esercizio abusivo della professione infermieristica.
I presunti colleghi lavoravano tutti nella zona metropolitana di Bari, in diverse strutture sanitarie pubbliche, ma, in teoria, non avrebbero potuto, nonostante assunti dall’ASL di appartenenza. Il reato che il pm Marcello Quercia contesta loro è proprio l’esercizio abusivo della professione di infermieri, non essendo iscritti all’albo, o almeno non ancora.
Le verifiche effettuate dai carabinieri del Nas hanno accertato che sarebbero trascorsi oltre 40 anni dalla data di assunzione come infermieri all’interno dell’ASL a quella dell’iscrizione al relativo albo professionale, poi divenuto ordine professionale. Per uno di loro addirittura si prospettava, a distanza di pochi mesi, la tanto agognata pensione.
Il più anziano tra gli indagati sarebbe stato assunto nel lontano Agosto 1980 mentre il più “giovane” nel 2008 ma tutti risulterebbero iscritti all’OPI a partire da Febbraio 2022. Ora si attendono ulteriori aggiornamenti sulla vicenda, per sentire anche le motivazioni che sarebbero dietro a questo esercizio abusivo della professione infermieristica.