Flat tax per gli straordinari effettuati da personale infermieristico e medico negli Ospedali. E’ questa la nuova misura oggetto di studio per la Legge di Bilancio e che porterebbe la tassazione straordinaria dal 50% circa al 15%.
Quindi, nel caso in cui si effettuasse uno straordinario di 8 ore pagato a 60 euro, per cui 480 euro al netto delle tasse, con la flat tax si riuscirebbe ad intascare oltre 400 euro. Una differenza sostanziale rispetto ai poco più di 240 percepiti ad oggi. Ma i sindacati non sono molto d’accordo in quanto, con l’approvazione di questa manovra, non si andrebbe ad assumere ma si farebbe lavorare di più chi c’è già.
Il nodo fondamentale, infatti, sarebbe quello di sbloccare dei fondi per assumere più personale, specie infermieristico, vista l’importante carenza. In questo modo, invece, si andrebbero a spremere i medici e gli infermieri che sono già molto stanchi sia dal punto di vista fisico che psichico.
Anche la CGIL, come riportato da La Repubblica, è intervenuta sulla questione, affermando: “È difficile fare una media di quanto straordinario fanno i circa 280 mila infermieri del sistema pubblico. La cosa che non va bene è che l’unica idea del governo sia quella di farli lavorare di più. Il problema è sì il livello di retribuzione ma anche il carico di lavoro enorme“.
Ma non è tutto. Nelle idee oggetto di studio ci sarebbe anche una detassazione degli aumenti legati al rinnovo dei contratti e anche la detassazione delle indennità specifiche professionali. Oltre a queste idee, nella manovra di bilancio, verrà prorogato anche il bonus mensile una tantum per i dipendenti pubblici che ad oggi percepiscono tra 20 e 100 euro in più in busta paga.