Una situazione molto simile a quella accaduta nelle scorse settimane per il Concorso ESTAR della Toscana quella che si è configurata per il Concorso organizzato dall’ASL Torino. Il sindacato autonomo di categoria, Nursing Up, ha fatto sapere, tramite un comunicato, il bilancio sconsolante, accompagnato da una serie di critiche, relative anche agli elaborati dello scritto che sono stati somministrati ai candidati.
Il concorso, bandito oltre un anno fa dall’ASL Torino, puntava a garantire assunzioni per ben sette grandi Aziende del capoluogo e della provincia torinese. Erano state oltre 3000 le domande per la partecipazione allo stesso. Ma, dopo la prova scritta, in molti si sono lamentati delle domande, alcune delle quali giudicate (dai candidati) non corrispondenti al profilo professionale e/o altre domande che, a seconda dell’interpretazione, potevano avere anche due risposte differenti.
Il Nursing Up ha dichiarato, in una nota: “Siamo costretti a rilevare che i tempi lunghi, troppo lunghi, dalla pubblicazione bando alla realizzazione pratica delle prove di selezione hanno decimato in modo importante i partecipanti (molti di coloro che si erano iscritti, anche neolaureati, infatti, nell’attesa hanno scelto altre strade come le assunzioni all’estero, o i contratti nel privato).
l test scritto, poi, ha prodotto un risultato per noi sorprendente con più del 60% dei partecipanti che non hanno superato la prova. Alle prove orali sono stati ammessi solo 580 candidati. Candidati che verranno ulteriormente scremati, nella selezione orale, lasciando alla fine alle sette aziende che attendono di fare le nuove assunzioni ben pochi soggetti pronti per entrare al lavoro.
Sottolineiamo e ribadiamo la necessità estrema e non rimandabile di nuove assunzioni nelle aziende sanitarie della provincia di Torino e del Piemonte, per dare sollievo ad una carenza di organici ormai oltre la soglia di allarme che rischia davvero di creare un collasso del sistema“.