Dopo il flop inaspettato del concorso pubblico per assunzioni a tempo indeterminato di 639 Infermieri sembrerebbe un flop anche l’avviso pubblico indetto dall’ARCS per la copertura di 515 Infermieri a tempo determinato, particolarmente importante per coprire le ferie estive e per dare respiro al personale in servizio, ormai stremato da riposi saltati e ferie non concesse. Esemplare il caso dell’ASU Friuli Centrale che, dopo l’iter concorsuale, potrà contare su meno di 1/3 del personale di cui effettivamente avrebbe avuto bisogno.
Un fabbisogno di oltre 190 infermieri che, dopo le richieste iniziali, tra rinunce e decadenza per mancata risposta, è sceso paradossalmente a meno di 60 unità infermieristiche. I portavoce di UIL e CISL hanno affermato, manifestando malcontento: “È importante assumere gli infermieri con ogni mezzo ma come ci aspettavamo per un bando a tempo determinato non c’è stata una gran partecipazione. Mi aspetto che nei concorsi a tempo indeterminato reperiremo un numero importante di infermieri per andare a sopperire almeno in parte le carenze di organico. Forse bisognerà fare chiarezza su come garantiremo il piano ferie, soprattutto se verranno autorizzate le prestazioni aggiuntive che in questo momento rappresentano per il personale infermieristico uno degli strumenti che permetterebbe di rispondere alle criticità di questo profilo“.