Il tallone è il secondo sito anatomico più comune per le lesioni da pressione (LDP) dopo l’area sacrale (Lyman V,
2009; Stang D et al., 2015; Black J et al., 2018; Ramundo J et al., 2018; Rivolo M et al., 2020). Il National Pressure
Ulcer Advisory Panel (NPUAP) riporta un’incidenza media di LDP negli ospedali del 7%; di esse, il 30% coinvolge il
tallone (Amlung SR et al., 2001; Cuddigan JE et al., 2008). Il tallone è esposto a una notevole pressione d’interfaccia
e a forze di taglio e/o attrito, specie quando il paziente è immobile per un periodo di tempo prolungato. Oltre alle
forze meccaniche, diverse sono le comorbidità che riducono la capacità della cute di tollerare episodi ischemici
prolungati o di recuperare da periodi relativamente brevi di ischemia (Junkin J et al., 2009), ad esempio il diabete
mellito, le malattie vascolari, le neuropatie, la sclerosi multipla, la malattia renale allo stadio terminale, l’astenia
generalizzata, la disidratazione (Wong VK et al., 2003; Junkin J et al., 2009; Delmore B et al., 2015; Hanna-Bull D,
2016).
Fattori di rischio specifici includono l’uso di vasopressori, il deterioramento cognitivo e sensoriale, l’obesità ,
l’edema, le lesioni vascolari cerebrali, le lesioni del midollo spinale, la frizione, procedure chirurgiche prolungate,
l’inadeguata alimentazione, il fumo di sigaretta (Junkin J et al., 2009; Delmore B et al., 2015; Hanna-Bull D, 2016).
Fattori come la durata della degenza, l’ammissione con lesioni da pressione già presenti e l’età avanzata sono
anch’essi associati al rischio di insorgenza di LDP ai talloni (Delmore B et al., 2015). Queste ultime sono, fra quelle
agli arti inferiori, le più gravi (Langemo D et al., 2008). Determinano dei costi personali per il paziente sotto forma di
dolore, disagio, limitazioni alla mobilità , riduzione della qualità della vita e – nel caso di malati ad alto rischio con
diabete mellito – potenziale rischio di osteomielite, amputazione dell’arto al di sotto del ginocchio e persino morte
(Black J, 2004; Langemo D et al., 2008; Morton N, 2012; Black J et al., 2018).
Le LDP ai talloni costituiscono una percentuale non trascurabile di quelle acquisite in ospedale, quindi è logico pensare che interessino una parte riguardevole dei costi sanitari sostenuti per il loro trattamento. Ad essi si aggiungono i costi associati all’aumento della durata della degenza e i costi di opportunità , con investimento di operatori sanitari e tempo per trattare la LDP anziché assistere altri malati (Black J et al., 2018). La guarigione di questo tipo di LDP è lenta e può provocare l’interruzione della mobilità con conseguenze iatrogene (Wong VK et al., 2003). In ragione delle conseguenze associate alle LDP ai talloni e del fatto che la loro prevalenza, nonostante gli sforzi compiuti e l’avanzamento delle conoscenze in campo scientifico e tecnologico, non accenna a diminuire (Van Gilder C et al., 2012), l’obiettivo dello studio è quello di effettuare una rassegna della letteratura al fine di verificare l’efficacia delle strategie di prevenzione delle LDP ai talloni.
Per rispondere all’obiettivo è stata condotta una overview di revisioni della letteratura. Traendo dati e informazioni
da più revisioni per proporre una sintesi esaustiva delle evidenze disponibili, l’overview consente di valutare il
beneficio di: 1) diversi interventi a parità di condizione (come nel caso dell’argomento in oggetto); 2) esiti differenti
a parità di intervento e di condizioni; 3) uno stesso intervento in condizioni o popolazioni diverse (Cooper H et al.,
2012; Hartling L et al., 2014).
Il reperimento dei documenti utili è avvenuto tramite l’interrogazione della collezione di database biomedici Cochrane Library, dei database biomedici MEDLINE (via PubMed), CINAHL, EMBASE, Scopus e del motore di ricerca specifico Web of Science. La strategia di ricerca, in funzione delle caratteristiche proprie della fonte consultata, ha utilizzato parole a testo libero e/o parole chiave e/o termini MeSH connessi dagli operatori booleani AND/OR (Tabella 1) ed è stata implementata in modo indipendente dagli autori. Non è stata consultata la letteratura grigia; a parziale compenso, non sono stati posti limiti su data/lingua di pubblicazione.
Ammissibili per l’inclusione sono state tutte le revisioni della letteratura, sistematiche o meno, riguardanti l’efficacia
degli interventi per prevenire le LDP ai talloni in individui adulti, indipendentemente dal tipo di setting di cura. Sono state escluse le revisioni focalizzate esclusivamente sul loro trattamento o su una valutazione di costo-utilità o costoefficacia e le analisi economiche in genere senza parimenti un’analisi d’efficacia.
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