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Sondrio: aggressione a due Infermieri e PS distrutto dalla furia di un pz

Violenta aggressione quella subita dai colleghi del Pronto Soccorso di Sondrio, ai quali va tutta la nostra vicinanza. Un uomo di 50 anni, inizialmente trovato dai carabinieri a spacciare droga era stato fermato per essere portato in centrale ma avrebbe aggredito le Forze dell’Ordine, tanto da ritenere opportuno l’intervento del 118 e di un’altra pattuglia.

Accompagnato in Pronto Soccorso, in un primo momento sembrava tranquillo, visto anche la somministrazione di sedativi avvenuta in ambulanza ma, pian piano, la situazione è divenuta ingestibile. Erano le 23:30 quando ha iniziato a dare di matto, aggredendo prima verbalmente e poi fisicamente gli operatori del Pronto Soccorso imbracciando un estintore che, fortunatamente, non ha colpito nessuno.

Ormai in preda alla confusione e alla violenza, l’uomo ha iniziato a prendersela addirittura con gli oggetti, le porte, le finestre, arrivando a sfasciare qualsiasi cosa si trovasse davanti per poi scappare. A quel punto gli Infermieri, i medici e gli operatori presenti si sono letteralmente barricati all’interno dei locali, chiedendo i rinforzi delle Forze dell’Ordine che sono accorsi proprio quando il 50enne sarebbe voluto rientrare nel Pronto Soccorso. Un’ora di follia e quasi di colluttazione per arrivare a fermare lo sbandato.

Questa volta, nuovamente, è andata bene ma ci chiediamo come possa essere tollerabile un tale comportamento. Perché non vengono istituiti dei posti di polizia fissi nei reparti a rischio come il pronto soccorso? Quando finirà tale violenza?

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