Cocaina ed estorsione in carcere: in manette anche un Infermiere

Un’indagine durata oltre un anno dalla quale è emerso un quadro molto chiaro all’interno del carcere di Massa Carrara. Un giro di cocaina che vedeva coinvolti non solo diversi detenuti ma anche dei familiari e un Infermiere che da tempo prestava servizio all’interno della struttura toscana. Traffico di sostanze stupefacenti (cocaina) ed estorsione i reati contestati agli indagati.

I due detenuti imputati avrebbero anche minacciato fino ad arrivare ad episodi di violenza contro altri detenuti e contro la polizia penitenziaria . Come si apprende dalle dichiarazioni “volevano imporre la loro legge”.

La macchina quasi perfetta funzionava grazie proprio all’Infermiere che faceva passare le dosi all’interno del carcere grazie alla rete stabilita con i detenuti ed i loro familiari. Il tutto attraverso dei messaggi in codice all’interno di lettere con frasi d’amore e d’affetto.

Una volta all’interno la merce veniva fornita ai detenuti spacciatori che la rivendevano a prezzi esorbitanti visto l’alto rischio. Ma non è tutto: chi non pagava veniva minacciato con pesanti aggravanti anche verso la famiglia in caso di debito non saldato.

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