Infarto scambiato per gastroenterite, infermieri CO 118 sotto accusa

Era il giorno di Natale del 2017 quando in Centrale Operativa 118 del Santa Maria della Misericordia arriva una chiamata. Un uomo di 55 anni accusa un malore ma, non riuscendo a spiegar bene la sua sintomatologia, gli Infermieri della Centrale credono si tratti di gastroenterite e, per suddetti motivi, decidono di inviare un’ambulanza non medicalizzata, senza personale Infermieristico.

A quel punto accade tutto così in fretta: l’uomo ha un’accentuazione della sintomatologia, riconducibile ad un infarto e viene caricato in ambulanza e portato di corsa al nosocomio perugino. Durante il tragitto, però, va in arresto cardiaco ma l’ambulanza è sprovvista del DAE. Il signore di 55 anni muore.

A distanza di 2 anni finiscono a processo i due Infermieri della Centrale Operativa, accusati di negligenza (il signore aveva comunicato di essere cardiopatico ed iperteso) e la cui udienza preliminare si terrà a Giugno.

1 Comment

  1. Certo che accusare i due infermieri di negligenza sul fare diagnosi telefonica ci vuole un bel coraggio,da quel momento credo che bisogna inviare sul posto auto medica e ambulanza con infermieri anche se ti chiamo chi è caduto dalla sedia in casa e lucidamente ti chiama di persona

Lascia un commento

Your email address will not be published.

non perdere

Concorso APSS Trento: al via le domande

Si rende noto che è indetto concorso pubblico per assunzioni