Nell’udienza privata in cui ha accolto i volontari e gli ammalati dell’AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie) Papa Francesco ha speso delle parole che ci fanno molto piacere, confermando quanto detto nell’udienza privata agli Infermieri tenutasi lo scorso anno.
“Il ruolo dei medici, infermieri, biologi, tecnici di laboratorio è sempre più determinante, non solo in termini di professionalità e formazione scientifica, ma anche in campo spirituale, dove sono chiamati alla cura delle persone nella loro totalità di corpo e spirito. La cura non è della malattia, di un organo o di cellule, ma della persona”
L’udienza si è poi incentrata sulle persone che soffrono e che si ammalano sempre più spesso di patologie gravi quali Linfomi, Mielomi e Leucemie. Il Pontefice ha posto l’accento sulle lunghe degenze in reparti ospedalieri affermando: “la persona prova sulla propria carne l’impressione di sentirsi separata dal mondo, dalle relazioni, dalla vita quotidiana…è una condizione davvero pesante da sopportare“
Purtroppo solo il Papa, ormai, si rende conto dell’importanza del personale sanitario. Sconfortante!