Infermieri: presentato il progetto Braille in Camera

Presentazione ufficiale al Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico del “progetto Braille LIS”, iniziativa degli Ordini degli infermieri (OPI) dedicata ai disabili sensoriali.

La proposta operativa illustrata a Fico – che l’ha definita sulla sua pagina Facebook “un progetto eccezionale che dovràtrovare spazio anche sul sito della Camera dei Deputati” – è già presente nei siti istituzionali degli OPI aderenti (Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Salerno, Teramo, Firenze-Pistoia, Oristano, Carbonia-Iglesias), per condividere con utenti ciechi e sordi documentazione di natura infermieristica e sanitaria attraverso:

  • una sezione video nel linguaggio dei segni e contenente documenti utili e accessibili ai sordi e agli ipoacusici;
  • una sezione audio-video contenente documenti utili e accessibili agli ipovedenti – non vedenti e loro care giver;
  • una sezione audio contenente documenti utili e accessibili agli ipovedenti – non vedenti;
  • una sezione testuale contenente documenti utili e accessibili ai sordi e agli ipoacusici
  • un prodotto editoriale in braille. 

La documentazione infermieristica e sanitaria dedicata ai disabili sensoriali va dal profilo professionale (DM 739/94) a quello dell’infermiera pediatrica (DM 70/97), dal Codice Deontologico al Patto cittadino-infermiere, dalla Carta Europea dei Diritti dell’ammalato al Codice di Comportamento dei pubblici dipendenti, dal Giuramento dell’infermiere alle leggi che caratterizzano la professione: legge 42/99 (“Disposizioni in materia di professioni sanitarie”, quella che ha abolito il mansionario per gli infermieri), 24/2017 (la legge sulla responsabilità professionale), 219/2017 (“Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento“, la legge sul testamento biologico), 3/2018 (la legge che ha istituto gli Ordini delle professioni sanitarie).

E altre se ne aggiungeranno nel medio termine. “Esporre alla terza carica dello Stato questo progetto – ha detto Graziano Lebiu, presidente dell’Ordine di Carbonia Iglesias e promotore dell’iniziativa – è un momento di altissimo significato istituzionale e politico per lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei territori operano quotidianamente e che parte dai bisogni dei più fragili e dei disabili fino a intercettare le necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi di essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali possono affidarsi nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale”. 

“Questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori – ha affermato Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini degli infermieri (FNOPI) il maggior Ordine d’Italia con i suoi oltre 440mila iscritti, presente alla cerimonia – è un valore aggiunto e un peso specifico del Servizio sanitario nazionale che l’infermieristica ha voluto far conoscere anche dal Presidente della Camera, annoverandola tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie. Fa parte del bagaglio culturale, professionale e morale dell’infermiere quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini”. 

“Il progetto – ha aggiunto – è una risposta che si inserisce in una vera e propria transizione culturale per prendere in carico individui con un forte disagio e un forte bisogno. E dovrà essere condiviso tra tutti gli attori dell’assistenza sanitaria perché chi ha incontrato difficoltà nella sua vita possa vederle trasformate in opportunità”. Al Presidente della Camera è stata anche donata una copia della Carta Costituzionale editata in Braille dalla Stamperia dell’Unione italiana Ciechi sezione di Sassari.

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