Concorso ASP Opere Pie Lavagna: pubblicato diario prove

Il presidente rende noto che i candidati ammessi al concorso pubblico, per esami, per la copertura di un posto a tempo indeterminato di collaboratore professionale sanitario – infermiere, categoria D, indetto con deliberazione n. 29/2018 e pubblicato per estratto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» – n. 65 del 17 agosto 2018, sono convocati presso il centro Benedetto Acquarone – Villaggio del Ragazzo – viale S. Pio X n. 26 – 16043 Chiavari (GE) per effettuare la prova scritta il giorno giovedi’ 15 novembre 2018 alle ore 8,30 (lettere da A a K) e alle ore 10,30 (lettere da L a Z). I candidati che supereranno la prova scritta sono convocati presso il centro Benedetto Acquarone – Villaggio del Ragazzo – viale S. Pio X n. 26 – 16043 Chiavari (GE) per effettuare la prova pratica il giorno giovedi’ 29 novembre 2018 alle ore 8,30 (lettere da A a K) e alle ore 10,30 (lettere da L a Z).
L’elenco nominativo dei candidati ammessi alla prova scritta del concorso e’ pubblicato sul sito internet aziendale www.operepielavagna.it – sezione concorsi. Successivamente sara’ parimenti pubblicato l’elenco degli ammessi a partecipare alla prova pratica. Per ulteriori chiarimenti e/o notizie rivolgersi all’ufficio amministrativo dell’azienda, corso Genova n. 70 – 16033 Lavagna (GE) – tel.0185/395294 – fax 0185/394901 – e-mail: opr.lavagna@libero.it
Tratto dalla Gazzetta Ufficiale

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Latest from Blog

Roma, 17 nov. (askanews) - “Il Governo ci ascolti, non può ignorare piazze così partecipate da Nord a Sud come quelle degli infermieri di oggi. Lo sciopero di 24 ore indetto dal Nursind solo da stamattina ha già visto l’astensione dal lavoro di circa il 75% del personale interessato, al netto, naturalmente, di chi doveva garantire i servizi essenziali”. Lo dice in una nota Andrea Bottega, segretario nazionale del primo sindacato autonomo degli infermieri. “Con attività ambulatoriali e sale operatorie sospese, i cittadini, purtroppo, stanno subendo grandi disagi, ma il vero problema è che la situazione eccezionale di oggi diventerà a breve la normalità”, prosegue Bottega. “La nostra è una protesta sentita. Con un messaggio chiaro alle istituzioni: di questo passo il Servizio sanitario nazionale rischia di rimanere senza infermieri. Scenario che comporta un inevitabile scivolamento verso una privatizzazione dei servizi, i cui costi ricadranno, ancora una volta, sulle tasche delle persone. Una ragione in più – conclude il segretario – per non arrenderci. Se le nostre istanze non verranno accolte, infatti, la protesta andrà avanti. La posta in gioco, e cioè la sopravvivenza della sanità pubblica, è troppo alta”.