Pisa, stop al conguaglio del premio di produttività: Infermieri sul piede di guerra

Minacciano lo stato di agitazione gli infermieri dell’Azienda ospedaliero universitaria pisana. Ad aggiungere un’ulteriore tegola alla carenza di organico, arriva il pericolo di non vedersi ‘recapitare’ il premio produttività.
A denunciare la situazione è Daniele Carbocci, segretario territoriale Nursind Pisa. “Ad oggi, gli oltre 3500 dipendenti dell’AOUP, escluso i medici, rischiano di non vedersi riconosciuto il conguaglio del premio produttività, considerato che nell’ultimo incontro di trattativa con l’azienda, si sono confermati i dati sullo sforamento dei fondi contrattuali. Lo scorso anno il premio andava dagli 850 ai 500 euro a seconda della categoria di appartenenza del dipendente – afferma Carbocci – il buco più consistente riguarda proprio il fondo della produttività relativo all’anno 2017 che è in passivo di oltre 430mila euro. L’unico fondo in attivo, di 385mila euro, quello delle progressioni economiche di carriera, verrà sacrificato per coprire in parte il buco del fondo produttività, facendo sì che non possano fare la progressione di carriera i dipendenti che erano rimasti esclusi lo scorso anno e bloccati da oltre 10 anni”.
“In considerazione del fatto che, ad oggi, dalla Regione non sono arrivate notizie sull’integrazione del fondo produttività, così come avvenuto negli anni passati – prosegue Carbocci – non ci sarà la possibilità di dare il conguaglio della quota di produttività individuale dovuta a fronte delle schede di valutazione fatte al personale. Una cosa assolutamente inaccettabile anche alla luce del fatto che il personale, in particolare infermieristico e OSS, è da mesi sotto pressione e si fa carico delle gravi carenze presenti in azienda”.
“La mancanza di infermieri è testimoniata anche dallo sforamento del fondo degli straordinari di oltre 84mila euro, a fronte di un fondo che ammonta ad oltre 2milioni di euro – spiega ancora il sindacalista – se si considera che c’è anche l’equivalente di 1 milione e mezzo di euro di ore di straordinario accantonate e non pagate e senza contare l’enorme accumulo di ferie non fruite, si ha la misura della grave situazione in cui versa l’AOUP sul fronte delle dotazioni organiche”.
“La situazione quindi si sta facendo insostenibile, e pensare che al personale non venga corrisposto il conguaglio della produttività è inaccettabile. Così come è inaccettabile il blocco delle progressioni di carriera da chi le attende da oltre 10 anni” conclude Carbocci che annuncia i prossimi passi: “Se nei prossimi giorni dall’Aoup e dalla Regione non arriveranno risposte positive riguardo la liquidazione della produttività e delle progressioni di carriera, Nursind proclamerà lo stato di agitazione del personale infermieristico”.
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