Napoli: minaccia Infermieri e Medici con l'asta della flebo, poi devasta il P.S.

Minaccia medici e infermiere del pronto soccorso dell’ospedale san Paolo con l’asta della flebo, poi rompe, computer , fotocopiatrici e stampante. E solo grazie all’intervento della polizia che viene immobilizzato e bloccato. Il paziente si lamentava che qualcuno aveva rubato il suo cellulare durante i controlli. Ma alla fine si è scoperto che lo aveva dimenticato sul davanzale mentre fumava una sigaretta. L’uomo, un 49enne di Soccavo, è stato denunciato dalla polizia.
E’ l’ennesimo racconto di aggressione (la numero 60 del 2018) ai danni di medici e pazienti degli ospedali napoletani. La notizia, con la solita dovizia di particolari è raccontata sulla pagina facebook dell’Associazione ‘Nessuno tocchi Ippocrate’. Ecco cosa ha raccontato Guido Goretti, uno dei protagonisti di quei momenti di paura: “Sono circa le 4 di mattina, dovrei poter lavorare. Invece c’è un tipo difronte a me che sta facendo roteare le aste per la flebo e ci minaccia. Ne lancia una e colpisce il tavolo. Poi ne trova una seconda, e colpisce il mio computer. Finite le aste per le flebo non ha altro da lanciare se non le barelle. E quindi ricomincia. Almeno siamo protetti da un tavolo, difficilmente potrà lanciarle oltre, penso io. E infatti alla fine allontanandoci dal tavolo ci riusciamo a mettere al riparo. Si lamenta per un cellulare a suo dire rubato. Passa poco, e comincia con le minacce. Se non salta fuori il suo cellulare, dice, va a prendere della benzina e da fuoco al pronto soccorso. Con noi dentro. Ci da due minuti per restituirlo e passati i due minuti comincia a lanciare per aria fotocopiatrici e stampanti distruggendole. Poi alla fine arriva la Polizia e il cucciolo finalmente si calma. Ah, ovviamente Il cellulare lo aveva dimenticato sul davanzale durante la pausa sigaretta“.
Fonte

Lascia un commento

Your email address will not be published.

non perdere

Concorso 1 Dir. Prof. San. Inf. ASU Friuli Centrale

In attuazione al decreto n. 325 del 27.03.2024 , è