FAD "Ottimizzazione delle risorse in sanità. Ruolo dell'innovazione in anestesia" GRATUITO

Corso FAD intitolato “Ottimizzazione delle risorse in sanità. Ruolo dell’innovazione in anestesia” disponibile fino al 21 Dicembre 2016 sul sito: http://corso13.roadmapinanestesia.it/
Per accedere al corso bisogna registrarsi al sito su indicato. Il corso è accreditato con 3 crediti ECM con rilasciamento di attestato e ha la durata di 3 ore circa. La chiave d’accesso per chi non si è mai registrato al sito è: anestesia013
Ulteriori informazioni sul corso:
“Il miglioramento della qualità delle cure ai pazienti si avvale dell’innovazione farmacologica. Il beneficio terapeutico dei nuovi farmaci, tuttavia, si deve spesso confrontare con lo svantaggio economico legato al loro costo. Un’accurata valutazione del costo-beneficio conseguente all’introduzione di un nuovo farmaco nella pratica clinica è, quindi, auspicabile. Questo perché, soprattutto negli ultimi anni, le politiche sanitarie impongono alle strutture ospedaliere un rigoroso controllo della spesa che può avere riflessi negativi sull’accessibilità alle innovazioni farmacologiche. Non sempre, infatti, l’introduzione di nuovi farmaci si accompagna ad un evidente vantaggio economico oltre a quello strettamente terapeutico. Tuttavia, in alcuni casi, il routinario impiego clinico finisce per evidenziare benefici che possono risultare addirittura superiori a quelli previsti ed in grado controbilanciare un apparente iniziale svantaggio economico. Questo aspetto deve essere considerato nell’ottica dell’ottimizzazione delle risorse in un ambito così complesso come quello sanitario.
L’obiettivo del corso è quello di analizzare, alla luce dei dati esistenti e delle recenti evidenze di letteratura, l’impatto clinico ed economico dell’introduzione del sugammadex, una ciclodestrina modificata in grado di antagonizzare l’azione dei bloccanti neuromuscolari, come il rocuronio. Un’innovazione farmacologica come il sugammadex, l’unica negli ultimi 20 anni in ambito anestesiologico, non rappresenta solo un costo aggiunto per l’amministrazione di una struttura ospedaliera, ma anche un beneficio in termini di ottimizzazione delle risorse sanitarie. Tutto ciò deve essere evidenziato e reso noto a chi è chiamato a decidere sulla sostenibilità economica di un trattamento medico.”

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