Cosa si intende per aspirazione tracheo-bronchiale?

L’aspirazione tracheobronchiale garantisce la pervietà delle vie aeree riducendo la stasi delle secrezioni. L’aspirazione può essere eseguita in ospedale o al domicilio. L’aspirazione va eseguita solo se clinicamente necessaria e in particolare se: le secrezioni sono visibili; sono presenti rumori respiratori all’ascoltazione toracica; c’è un sospetto di inalazione di materiale gastrico; c’è un incremento obiettivo del lavoro respiratorio; c’è un peggioramento dei valori arteriosi dei gas nel sangue; ci sono picchi di pressione inspiratoria durante la ventilazione con volume controllato o riduzione di volume corrente durante la ventilazione a pressione controllata; ci sono cambiamenti nei grafici di pressioni e di flusso.

Definizione

L’aspirazione tracheobronchiale è una componente dell’igiene bronchiale1 e ha l’obiettivo di rimuovere secrezioni, vomito, sangue o altro materiale estraneo dalle vie aeree; è necessaria nei soggetti che non sono in grado di espellere autonomamente in modo efficace le secrezioni respiratorie perché le vie aeree sono isolate dalla via digerente e quindi non possono deglutire le secrezioni.
Per esempio devono ricorrere all’aspirazione tracheobronchiale i soggetti che hanno subìto interventi del torace o dell’addome (nel periodo post operatorio), affetti da malattie respiratorie, neurologiche e/o muscolari che alterano il riflesso della tosse, in coma o con uno stato di coscienza alterato e nei portatori di protesi respiratoria (tubo tracheale o cannula tracheostomica). L’aspirazione tracheobronchiale si effettua con un sondino, collegato a un sistema di aspirazione, che viene inserito nelle vie aeree tramite una via naturale (bocca, naso) o artificiale.
Obiettivi
L’obiettivo principale è di mantenere pervie le vie aeree naturali o artificiali e liberarle dalle secrezioni che, se ristagnano, possono causare:

  1. ostruzioni delle vie respiratorie;
  2. alterazione degli scambi gassosi respiratori;
  3. infezioni;
  4. atelectasie (riduzione del contenuto d’aria nel polmone).

Inoltre è possibile reperire materiale idoneo per esami citologici o colturali.

Indicazioni

L’aspirazione delle secrezioni può essere eseguita in ospedale o a domicilio. La maggior parte degli studi analizzati sottolinea l’importanza di non aspirare i pazienti di routine ma di valutarli per determinarne la necessità. L’aspirazione va eseguita solo se clinicamente necessaria e in particolare se:

  • le secrezioni sono visibili;
  • sono presenti rumori respiratori all’ascoltazione toracica;
  • c’è un sospetto di inalazione di materiale gastrico;
  • c’è un incremento obiettivo del lavoro respiratorio;
  • c’è un peggioramento dei valori arteriosi dei gas nel sangue (ipossiemia e ipercapnia);
  • il soggetto è particolarmente agitato;
  • ci sono picchi di pressione inspiratoria durante la ventilazione con volume controllato o riduzione di volume corrente durante la ventilazione a pressione controllata;
  • ci sono cambiamenti nei grafici di pressioni e di flusso.

 
 
 
Fonte: EBN e Zinga “Quesiti Clinico Assistenziali”

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