Sicilia: previste assunzioni per circa 600 tra infermieri e medici

Più che essere certo è ormai un dato di fatto: il governo proporrà un emendamento nel disegno di legge di stabilità all’esame del Parlamento per l’assunzione di 6000 operatori sanitari di cui: 3000 infermieri e 3000 medici. Il provvedimento è reso necessario dall’entrata in vigore della normativa europea sui turni di lavoro nelle strutture ospedaliere, pubbliche e private. Non è più possibile, infatti, sforare gli orari dell’attività lavorativa.
Le risorse che dovranno essere impegnate per l’assunzione di queste 6000 persone tra medici e infermieri saranno necessariamente ottenute attraverso quello che sarà un taglio netto alla pratica conosciuta come “medicina difensiva”: si pensa di diminuire le prescrizioni di viste specialistiche e di esami inutili e ripetitivi, richiesti talvolta per evitare conseguenze di natura penale o risarcitoria.
Il presidente dell’Ordine dei Medici di Palermo, Toti Amato, dopo avere appreso delle intenzioni del governo nazionale di assumere seimila operatori sanitari, ha espresso soddisfazione.
Per quanto alla Sicilia, la Regione siciliana aveva già aperto alla possibilità di nuove assunzioni nella sanità. “Si dovrebbe sommare questa volontà a quella manifestata dal governo nazionale per corrispondere ai nuovi bisogni”, fa notare il Presidente dell’Ordine dei medici. Possiamo calcolare, sulla base della spesa “storica” che alla Sicilia spetti una fetta di assunzioni pari al 10 per cento, e cioè 600 unità a cui potrebbero aggiungersi quelle già programmate.

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